Nel 1988, lo psicologo Joel Norris, autore di "Serial Killers", ha identificato e descritto 7 fasi psicologiche che un assassino seriale attraversa nella sua mente nel periodo che intercorre tra un omicidio e l'altro - Periodo di Riflessione.

La seconda di queste fasi viene definita "Fase di Traina" (Trolling Phase) e segue la già citata "Fase Aura".

"Traina" ( Trolling in inglese) è un termine di pesca che descrive il processo per il quale, da una barca in movimento, si gettano delle lenze in un'area che probabilmente contiene una grande quantità di pesci.

Il termine viene applicato ai serial killer quando questi  cominciano a frequentare e a muoversi in aree dove è più probabile per loro trovare una vittima. Non c'è nulla di casuale o accidentale in questa fase. Ogni serial killer ha una precisa "lista della spesa" per il tipo di vittima di cui ha bisogno per soddisfare la sua fantasia.

La maggior parte dei serial killer cerca una vittima in luoghi che conosce o dove si sente a suo agio ( la cosiddetta Comfort Zone). Può anche cercare un luogo particolarmente discreto per eseguire l'omicidio e un luogo perfetto per scaricare il cadavere. Questo può andare avanti per ore, giorni e talvolta anche mesi, fino a quando non trova la vittima perfetta.

Quando traina, il serial killer è fortemente concentrato, con tutti i suoi sensi diretti a localizzare una vittima. Una volta che identifica una vittima adatta, le sue attività assumono una intensità frenetica mentre segue attentamente la sua vittima in previsione di un omicidio. Come un gatto che ha avvistato la preda e si accinge al salto, il serial killer focalizza ogni energia, pensiero, e sforzo sulla potenziale vittima, in paziente attesa per l'istante giusto per avventarsi. Quando identifica la vittima, il serial killer a volte può aspettare nell'ombra per giorni o settimane prima di trovare il momento giusto per colpire. Alcuni, quando vedono una potenziale vittima, archiviano le informazioni per un periodo successivo, quando sono in vena di uccidere.

Il 31% degli assassini seriali avvicinano le loro vittime in luoghi pubblici o spazi semi-pubblici ( centri commerciali, parchi e autostrade), e, talvolta, uccidono lì le loro vittime. Il 16% dei serial killer uccide nella propria casa o un appartamento, attirando le vittime. Il 10% invade le case delle vittime, il 5% sceglie le prostitute, il 5% preda esclusivamente i pazienti ricoverati in ospedale, il 3% uccide mentre deruba le vittime, e l'1%  prende di mira esclusivamente autostoppisti, anche se molti riferiscono di ricorrere a questa opzione quando gli altri metodi non producono risultati. Coppiette in auto o aree dove le coppiette si appartano ( Lover's Lane) vengono selezionate come vittime dall'1% degli assassini, mentre annunci economici e le situazioni di pericolo su autostrada vengono utilizzate esclusivamente per lo 0,5% ciascuna. La combinazione di vari metodi viene utilizzata dal 23% dei serial killer, e il restante 3% è ignoto.

La "Fase di Traina" può essere semplice o complessa.
Il serial killer potrebbe guidare semplicemente alla ricerca di autostoppisti o caricare prostitute sul suo furgone. Altri potrebbero bussare alle porte finchè la loro vittima ideale non apre e poi, con una scusa, entrare nel loro appartamento. Oppure esaminare su giornali e riviste annunci di oggetti in vendita o appartamenti in affitto, verificando che la vittima sia sola in casa (facendo chiamate telefoniche o osservando l'edificio) prima di procedere con il crimine. Possono proporre un lavoro o flirtare in discoteca.

Il fatto che un assassino seriale sia organizzato o disorganizzato spesso determina il tipo di tecnica di Traina che usa e cosa succede una volta che avvicina la sua vittima.

Una volta che il serial killer disorganizzato avvicina la vittima, salta solitamente alla "Fase Omicida", e compie un potente attacco "Blitz", che è molto veloce, vizioso, ed estremamente violento, descritto dalla polizia come "overkill" - ferite multiple da accoltellamento, estesi tagli e mutilazioni, un elevato numero di colpi alla testa e al corpo, ferite multiple di pistola. Spesso l'assassino disorganizzato uccide con le proprie mani, con un capo di abbigliamento appartenente alla vittima, o con un'arma rudemente improvvisata o trovata sul luogo dell'incontro. Ecco perché le vittime, i cui corpi vengono ritrovati sul luogo del loro incontro con il serial killer, sono spesso classificate dagli investigatori come vittime di assassini disorganizzati.

Quando, invece, ad avvicinare la vittima è un serial killer organizzato, si sviluppa ed avviene una dinamica completamente differente.

Prima dell'omicidio avvengono altre fasi psicologiche.

Dalla "Fase di Traina" si passa alla "Fase di Corteggiamento".

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