Nella storia di un serial killer, ogni primo omicidio deve essere seguito da un altro.
Questo è ciò che lo differenzia da un assassino comune.

Sono passati giorni, settimane, mesi o anni dal primo omicidio ("Periodo di Riflessione").

Il killer ha trovato una nuova vittima con cui soddisfare le sue fantasie.

Questo crimine ha dei punti in comune con il primo omicidio.

Innanzitutto la vittima rientra in una "categoria" e sulla scena del crimine vengono rilevate, dai Profiler e dagli investigatori, un determinato Modus Operandi ed un'eventuale Firma.

Sono questi tre fattori (Vittima, MO, e Firma) che, insieme alla "pausa di riflessione" e al numero di omicidi, determinano un omicidio seriale ed un serial killer

Il primo omicidio trasforma il serial killer in qualcuno di diverso da ciò che era. E' una sorta di rinascita.

"Non ho mai sentito un vuoto di sé come ho fatto in quel momento e non dimenticherò mai quella sensazione. E' stato come se avessi sconfinato in un regno da cui non potessi mai più tornare indietro. "
David Gore -

Ma è solo un'illusione. Al fine di sostenere la sua nuova identità, il serial killer sente la necessità di uccidere ancora.

Questo è il curioso fenomeno alla base degli omicidi successivi.
Se, infatti, il serial killer trasforma il suo vecchio Io in uno nuovo commettendo il suo primo omicidio, il secondo omicidio è in realtà solo il primo del Sé di recente invenzione.

Questo potrebbe spiegare l'affermazione di alcuni assassini seriali secondo i quali il secondo omicidio è il più emozionante.

Dopo il secondo omicidio, a meno che l'assassino possa trasformare completamente se stesso nuovamente, ogni omicidio successivo porta al declino della soddisfazione e l'eccitazione si dissipa.

Gli omicidi gradualmente scivolano dal regno di fantasia del killer a quello della sua realtà deprimente dalla quale in precedenza cercava di fuggire. E' solo questione di tempo.

Alcuni serial killer quindi intensificano i loro crimini per sostenere i confini della fantasia.

Questo funziona fino a quando la gamma delle fantasie dell'assassino diventano impraticabili nella realtà del mondo in cui compie le sue azioni e, si autodistrugge con un comportamento che lo porta all'arresto o alla resa con la polizia o alla confessione.

Alcuni si suicidano, forse. Altri semplicemente smettono di uccidere e tornano alla loro vita normale, lasciando dietro di sé un mistero irrisolto per sempre.

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