Steve Brodie (25 Dicembre 1861 –  31 Gennaio 1901) , è  l'uomo che ha fatto scalpore sui giornali nel 1886.

In quel periodo infatti, per vincere una scommessa da $200 ( circa $5300 di oggi) sostenne che poteva tuffarsi dal ponte di Brooklyn e sopravvivere. L'esperimento, già provato nel 1885 da Robert Emmet Odlum chè morì a causa del tuffo, venne ripetuto da Brodie e fu un successo.

Il presunto tuffo, di cui è stata contestata la veridicità, ha dato a Brodie pubblicità, un fiorente saloon e una carriera come attore/artista.1

Con l'omicidio di Carrie Brown, Brodie  aggancia il suo carrozzone pubblicitario al sensazionale omicidio. Affamato per qualsiasi tipo di attenzione o esposizione, Brodie afferma che conosce bene la vittima e procede poi con una dichiarazione pubblicata, in cui racconta dettagliatamente la vita di "Shakespeare".

Purtroppo i dettagli si dimostrano falsi in breve tempo. Brodie però non molla l'osso.

Dice ai giornalisti che sua moglie, ha trovato pezzi di intestini della vittima per strada nei pressi del East River Hotel e che sono stati inviati alla stazione di polizia di Oak Street, che ovviamente nega di aver ricevuto una tale prova da Brodie.

Il Coroner Jenkins ammette che la polizia gli ha inviato un pacchetto che sembrava contenere brandelli di un qualche tipo di viscere, tuttavia, dopo un attento esame, può dichiarare che si trattava di parti di un gatto.

Cosa non si fa per un pò di notorietà



1 - Brodie ha aperto un saloon al 114 Bowery nei pressi di Grand Street, che è diventato un museo per la sua bravata del ponte. E' diventato un attore grazie alla sua reputazione, e appare nei musical vaudeville "Mad Money" e "On the Bowery". Ha aperto anche un saloon a Buffalo, New York.

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