La Londra vittoriana era una città di contrasti sorprendenti. La costruzioni di bellissimi nuovi edifici pubblici e nuovi quartieri residenziali benestanti faceva da contrasto con le orribili e sovraffollate baraccopoli della capitale dove la persone vivevano in condizioni spesso disumane.
La popolazione passò nel corso del diciannovesimo secolo, da circa 1 milione nel 1800 a oltre 6 milioni di un secolo più tardi. Questa crescita superò di gran lunga la capacità di Londra di far fronte ai bisogni fondamentali dei suoi cittadini.
Una combinazione di carbone e stufe insieme a un inesistente sistema fognario faceva si che l'aria della città fosse costantemente pesante e maleodorante. Enormi quantità di schifezze varie insieme alle acque di scarico venivano buttate direttamente nel Tamigi.
Su questo contesto si inserì un improbabile eroe, un ingegnere di nome Joseph Bazalgette che fu responsabile per la costruzione di oltre 2100 km di gallerie e tubature per deviare le acque di scarico al di fuori della città . Questa colossale opera permise in un sol colpo di diminuire drasticamente il tasso di mortalità in città . Epidemie come il colera divennero un triste ricordo. Bazalgette fu anche responsabile per la progettazione dell'Embankment, e dei ponti di Battersea, Hammersmith, e dell'Albert Bridge.
Prima del trionfo d'ingegneria di Bazalgette nel periodo vittoriano ci fù il trionfo architettonico di John Nash, l'architetto preferito di Giorgio IV, con la progettazione dei grandi nodi stradali di Regent Street, Piccadilly Circus, Carlton House Terrace, e Oxford Circus (opere portate a termine sotto la regina Vittoria), così come la trasformazione di Buckingham House in Buckingham Palace.
Proprio dietro Buckingham Palace la famiglia Grosvenor sviluppò l'aristocratica Belgrave Square. Nel 1830 fu autorizzata la costruzione, al posto delle stalle reali, di Trafalgar Square, e nel 1832 della nuova National Gallery.
La prima metà del XIX secolo fu l'età d'oro dei treni a vapore. La prima tratta ferroviaria a Londra fu costruita tra London Bridge a Greenwich nel 1836, ad essa seguì un vero e proprio boom di rotaie. Vennero costruite le grandi stazione di Euston nel 1837, Paddington nel 1838, Fenchurch Street nel 1841, Waterloo nel 1848, e King's Cross nel 1850.
Nel 1834 il Parlamento di Westminster venne distrutto in parte da un incendio. Il palazzo che possiamo ammirare oggi venne ristrutturato in stile neo gotico su progetto di Charles Barry e Augustus Welby Pugin.
La torre dell'orologio, conosciuta universalmente come Big Ben, fu costruita nel 1859.
L'esibizione ebbe un successo eccezionale per l'epoca con oltre 200 mila visitatori. Alla cunclusione dell'evento, il Crystal Palace venne spostato a Sydenham, dove rimase fino al 1936, quando venne purtroppo distrutto da un incendio.
Il ricavato della Grande Esibizione andò a una fondazione che si occupò della nascita di due tra i musei più famosi del mondo, il Museo di Scienze Naturali e il Victoria & Albert Museum, entrambi a Kensigton, uno di fronte all'altro.
Il 1863 vide il completamento della prima metropolitana di Londra, da Paddington a Farringdon Road. Il progetto ebbe talmente successo che altre linee furono messe in cantiere. Il Tamigi diventò ancora di più il porto dell'Impero con navi provenienti da tutto il mondo. Negli anni '80 del XIX secolo vennero introdotte una rete di gas naturale per l'illuminazione stradale ed una per il riscaldamento. Nel 1882, furono introdotte le lampadine elettriche nelle strade di Londra, benché ci sarebbero voluti ancora molti anni prima che si diffondessero dappertutto.