Nell'articolo precedente abbiamo visto come i conflitti d'interesse per una risorsa (qualunque essa sia) possano portare ad aggressioni e come l'uso della violenza e del combattimento per "disabilitare" la concorrenza.

Abbiamo visto come gli animali siano in grado di valutare i benefici ed i costi di un combattimento e come riescano a stabilire informazioni sul proprio avversario.

In questo articolo invece studieremo una cosa ancora più interessante. Studieremo come gli animali valutino queste variabili dal punto di vista anche dell'avversario.

In altre parole, se ci si sta apprestando a combattere con un altro animale - per il cibo ad esempio -  qual'è la probabilità di vittoria.

Nel nostro esempio, se l'avversario è molto affamato, ci sono meno probabilità di vincere. Il costo di combattimento potrebbe essere elevato, e quindi converrebbe abbandonare la lotta.

Le aquile calve, quando combattono per una fonte di cibo, per determinare quanta fame ha il proprio avversario, sollevano il collo e distendono lo stomaco per mostrarne le dimensioni. L'aquila che ha lo stomaco più piccolo è il più affamato e a quindi più probabilità di vincere il conflitto.
L'aquila più sazia riconoscerà un avversario più affamato e si renderà conto che probabilmente non vincerà tale lotta.

Molti animali hanno sistemi percettivi, progettati nel loro cervello, che si sono evoluti per calcolare la tenacia di altri della propria specie.

Lavorano percettivamente sull'avversario cercando di ottenere questo tipo d'informazione.

Oltre alle prime fasi di ragionamento percettivo - molto utili perché non feriscono o mettono in pericolo - gli animali hanno altri metodi di verifica. Si basano su un concetto denominato conflitto di valutazione.

Questi conflitti vengono eseguiti in modo tale da scoprire chi potrebbe essere il vincitore di una vera e propria battaglia, senza esclusione di colpi.

Ad esempio i pesci ciclidi, che abbiamo già intravisto precedentemente, sono una specie che spesso si affronta per dispute territoriali. Quando questo accade, fanno un primo approccio faccia a faccia per ottenere un senso di "grandezza" del rivale in ​​modo non pericoloso. Se questo non funziona, se uno non fa marcia indietro, a quel punto, intensificano la lotta lentamente. Prima con il nuoto parallelo. Se anche questo non risolve il problema, si affronteranno nel battito di coda generando onde che ne determinano la forza. Se questo non risolve il conflitto, si impegneranno in quello che è noto come lotta di bocca - serrano le loro mascelle e si agitano vigorosamente. Questo è potenzialmente pericoloso perchè si possono strappare la mascella o danneggiare la faccia. Ma è meno pericoloso che la fase finale, che è solo attaccare, mordere, tagliare e strappare pezzi di carne all'avversario.

Scopo del conflitto di valutazione non è quello di uccidere l'avversario, ma determinare chi è il probabile vincitore. Se questo può essere fatto nelle prime fasi del conflitto, con nessun danno per entrambe le parti, allora verrà fatto. Il perdente si sottometterà ed entrambi andranno avanti per i loro affari. Il vincitore dopo aver vinto, non paga un costo di combattimento elevato, il perdente dopo aver perso, anche.

Si vedono cose molto simili tra i cervi rossi.
Il cervo utilizzerà inizialmente le vocalizzazioni che segnalano la propria capacità di combattimento agli altri cervi.
Poi si affronteranno guardandosi l'un l'altro.
E se questo non risolve il conflitto, inizieranno la loro escalation aggressiva fino a quando, infine, si arriverà alla famosa lotta di corna che potenzialmente è molto pericoloso.

Anche in questo caso, lo scopo è quello di determinare chi potrebbe vincere un confronto, non necessariamente ferire l'avversario.

Gli esseri umani hanno un sistema molto simile di valutazione quando si arrabbiano e quando combattono per un conflitto di interessi.

Varia da cultura a cultura, ma il modello appare molto simile.

Ad esempio, gli Yanomamö, un gruppo etnico che abita per lo più la zona di foresta compresa tra i bacini dei fiumi Orinoco e Rio delle Amazzoni, ha una sorta di escalation del conflitto che è molto organizzato e che prevede turni proprio come accade tra i pesci ciclidi.
Iniziano con un tipo sfida a spinte e spintoni.Ad un certo punto, si orientano verso quello che è conosciuto come "schiaffi sulla coscia" - a turno si schiaffeggiano reciprocamente sulle cosce a mano aperta. Se questo non risolve il conflitto, se uno di loro non fa marcia indietro, si può passare al bastone da combattimento che, suona come due persone che si attaccano con i bastoni ma, in realtà stanno lì, a testa bassa a prendersi bastonate sulla parte superiore del cranio. Molti di loro hanno innumerevoli cicatrici come risultato di questo. Vanno avanti così fino a quando uno si arrende, o fino a quando decidono di degenerare combattendo con l'ascia o, infine, gli archi e le frecce - lo scontro più mortale.

La funzione è la stessa. Permettere un vincitore senza la necessità di pagare tutti i costi di aggressione.

Poichè gli animali nelle prime fasi di un conflitto di valutazione stanno verificando la tenacia, le capacità di combattendo, osservando le caratteristiche dell'avversario, questo significa che questi possono vincere questi conflitti anche esagerando un po' alcune delle loro caratteristiche.
Anche Darwin se ne accorse riferendosi alla erezione involontaria di piume, peli e appendici dorsali che aveva notato in tutto il regno animale, per apparire fisicamente un po' più forti durante le prime fasi di questi conflitti.

Non c'è quindi ragione di credere che anche gli esseri umani abbiano qualcosa di simile.

Se aveto osservato due persone affrontarsi a vicenda in una rissa da bar, potreste aver notato posture in cui cercano di sembrare più alti, con il loro petto in fuori e le braccia lungo i fianchi, la testa leggermente inclinata verso l'alto per dare l'impressione di maggiore altezza. Questa postura del corpo è un modo per sembrare più temibili nella fase iniziale del conflitto. E funziona per evitare il conflitto stesso e risultare vincitore nella prima fase del conflitto
.
In conclusione, gli animali sono progettati per minimizzare il costo di aggressione quando possono.

Un modo per farlo è quello di cercare di stimare la probabilità di vittoria impegnandosi in questi conflitti di valutazione e sono incredibilmente importanti in molte specie animali, perché permettono l'esistenza di gerarchie di dominanza.

Ma di questo ne parleremo nel prossimo post.

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