Nel 1988, lo psicologo Joel Norris, autore di "Serial Killers", ha identificato e descritto 7 fasi psicologiche che un assassino seriale attraversa nella sua mente nel periodo che intercorre tra un omicidio e l'altro - Periodo di Riflessione.

La terza di queste fasi viene definita "Fase di Corteggiamento" (Wooing Phase) e segue la già citata "Fase di Traina".

Mentre l'assassino seriale disorganizzato Ã¨ privo della fiducia e delle abilità sociali per interagire con la propria vittima e quindi l'attacca immediatamente1, il serial killer organizzato è una creatura completamente diversa.

Egli pazientemente adesca, affascina, persuade, e corteggia la sua vittima verso una posizione di vulnerabilità dove può attuare il suo omicidio. Gli assassini di bambini sono noti per questa capacità, spesso parlano ai bambini tranquillamente passeggiando e portandoli via con loro.

Per il serial killer organizzato non è sufficiente uccidere semplicemente la sua vittima - la sua fantasia richiede lo svolgimento di alcuni complessi rituali per cui ha bisogno che la sua vittima rimanga viva per un periodo di tempo o ha bisogno di un controllo ininterrotto sul corpo della vittima. Alcuni, in particolare quelle che predano vittime di sesso maschile, potrebbero non sentirsi sufficientemente sicuri delle proprie capacità fisiche per sopraffare la vittima e necessitano di condurli ad una posizione di vulnerabilità.

Il punto focale del corteggiamento è quello di manovrare la vittima in una luogo o una posizione in cui il serial killer possa ottenere il controllo fisico ininterrotto sulla vittima designata. Solo gli assassini seriali organizzati sono capaci di questo tipo di seducente incontro con le loro vittime. Questo è probabilmente il punto in cui il serial killer è il "più pazzo in assoluto". Tutta la sua energia, pensieri, e concentrazione sono sul far male all'individuo che ha incontrato, ma allo stesso tempo, tutte le sue azioni evidenti e ogni sfumatura della sua condotta devono mascherare il suo intento e rendere la vittima a suo agio e al sicuro.

Questo è un compito particolarmente difficile visto che spesso sia vittima che carnefice sono estranei gli uni agli altri.

I serial killer più carismatici o fisicamente attraenti semplicemente avvicinano le donne nei bar o nei club e le seducono. Alcuni creano rapporti a breve termine con le vittime e le uccidono al loro secondo incontro. Altri serial killer sviluppano "stratagemmi" più sofisticati come ad esempio assumere modelle per sessioni fotografiche pubblicitarie mediante annunci sui giornali.

Un inquietante e significativo numero di serial killer si atteggiano ad agenti di polizia. Questo dà loro un comodo pretesto per avvicinare e ottenere il controllo sulle vittime, senza la necessità di metterle a proprio agio. L'FBI ha notato che il colore preferito dell'automobile di un serial killer è blu a causa della sua connotazione con le autorità. Per questo i dipartimenti di polizia del Nord America raccomandano alle guidatrici che vengono fermate da un veicolo della polizia in qualche luogo remoto, di segnalare all'ufficiale che è stato visto e, continuando a guidare lentamente - senza tentare di eludere la macchina della polizia - raggiungere un luogo ben illuminato e popolato prima di fermarsi2.

Alcuni serial killer possono eventualmente combinare o cambiare "stratagemma" a seconda delle esigenze. Altri pagano qualcuno perchè conducano da loro le vittime. Ci sono persino assassini seriali che utilizzano un partner di sesso opposto in modo tale che, quando il killer avvicina la vittima, la situazione non sembri minacciosa - marito e moglie, coppia di fidanzati, fratello e sorella sono casi non particolarmente rari.

E' comunque importante ricordare che in tutti questi casi, l'assassino spesso intreccia un rapporto complesso con la vittima in cui inserisce il suo "stratagemma". Non guida semplicemente sino alla fermata di un autobus per offrire un passaggio alla vittima. Con il tempo cerca di "farsi conoscere", di entrare nelle difese della vittima. Quando la vittima poi si sente fare l'offerta per un passaggio tutto sembra sicuro e naturale. Tutto deve sembrare plausibile.

Il serial killer organizzato inizia una conversazione apparentemente molto innocente, la cui reale intenzione è quella di ottenere le informazioni vitali necessarie per attirare la vittima in una trappola. Sono individui carismatici, spesso attraenti, gentili, affascinanti, e ben vestiti. Ma hanno anche una sorta di sesto senso per comprendere le debolezze altrui e fulminei a sfruttarle.

Una volta che il serial killer è riuscito a corteggiare la vittima ed assicurarsi la sua fiducia conducendola ad una posizione vulnerabile, si passa alla fase successiva.



- Un serial killer disorganizzato solitamente a questo punto salta alla "Fase Omicida".
Anche se l'agente di polizia può essere infastidito per questa procedura, non viene intrapresa alcuna azione nei confronti dell'autista.

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