Nel 1988, lo psicologo Joel Norris, autore di "Serial Killers", ha identificato e descritto 7 fasi psicologiche che un assassino seriale attraversa nella sua mente nel periodo che intercorre tra un omicidio e l'altro - Periodo di Riflessione.

La "Fase di Catturaviene seguita da quella che è definita "Fase Omicida" (Murder Phase).

Il serial killer disorganizzato di solito non passa attraverso le fasi di Corteggiamento e Cattura. Attacca la vittima dove la incontra - per strada, in un luogo remoto, a casa della vittima o presso il posto di lavoro. La vittima spesso diventa tale perchè è nel posto sbagliato al momento sbagliato - è semplicemente sfortunata. Il cadavere viene ritrovato spesso nel luogo dove è avvenuto l'incontro e non è quasi mai nascosto.

La vittima mostra segni di un potente e improvviso attacco "lampo" che a volte la uccide istantaneamente. Estremi e forti traumi contundenti alla testa e la mancanza di ferite da difesa sono tipici per questo genere di attacco. La vittima è raramente legata e imbavagliata.

La vittima viene  spesso "depersonalizzata" coprendo il viso o, più semplicemente, mettendola in posizione prona. A volte anche gravi mutilazioni del viso, così come la mutilazione dei genitali e del seno, sono un segno di depersonalizzazione.

Lo stupro o la mutilazione avviene spesso dopo che la vittima è stata resa incosciente, sta morendo o è morta. Il serial killer disorganizzato è a disagio con qualsiasi tipo di interazione con la vittima e preferisce un soggetto passivo o tipo bambola

Gli atti sessuali commessi sulla vittima spesso comportano l'inserimento di oggetti estranei negli orifizi del corpo (necrofilia inserzionale). Le parti del corpo, in particolare i glutei e seno, a volte vengono morse, tagliate e pugnalato, come lo sono spesso le cosce, addome e collo. Molto spesso il killer non completa l'atto sessuale e lo sperma viene trovato sui vestiti della vittima o nelle sue vicinanze. A volte il killer fa sesso con le ferite della vittima.
Le parti del corpo della vittima potrebbero essere asportate e mancanti.

La morte della vittima viene solitamente causata da strangolamento, ferite da arma contundente o da taglio. L'arma si trova spesso sulla scena del crimine.

L'assassino seriale organizzato è più complesso nel suo crimine.

L'atto di uccidere è sessualizzato e la morte è spesso causata lentamente. L'asfissia è spesso utilizzato deliberatamente dal killer allentando e stringendo la presa intorno alla gola della vittima, mantenendola sospesa tra la vita e la morte.
Il killer violenta la sua vittima prima di ucciderla, e, talvolta, ripete lo stupro dopo la morte. Alcuni killer focalizzano l'omicidio delle vittime al centro o al culmine dell'atto sessuale. L'atto sessuale è spesso completo o quasi completo. Solitamente viene scoperto lo sperma all'interno degli orifizi del corpo o sulla regione pubica. Gli organi sessuali possono presentare morsi, lividi, o tagli, e tali lesioni di solito si verificano mentre la vittima è viva. La vittima spesso mostra le prove evidenti  di sistemi di costrizione - segni di corde o manette. La grave mutilazione non è una caratteristica usuale del serial killer organizzato, se non per mascherare l'identità della vittima, .

Un sottotipo del killer organizzato è l'assassino sadico sessuale, per il quale le torture sulla vittima sono il movente primario piuttosto che l'atto sessuale vero e proprio. L'assassino sadico trae il suo piacere nel vedere la vittima soffrire, e per questo ha bisogno che sia viva e cosciente.
Questi assassini sono noti per mantenere in vita le loro vittime per un periodo di tempo anche di sei settimane, e di "ravvivare" attentamente le vittime quasi morte, al fine di prolungarne la tortura. Le torture inflitte alla vittima sono spesso molto elaborate, e l'assassino ha con sé vari attrezzi come pinze, dispositivi elettrici, e sonde. Alcuni serial killer portano le loro vittime in "camere di tortura" elaborate ed insonorizzate.

Le forme più diffuse di atti sessuali inflitte alla vittima, in ordine di frequenza , sono lo stupro anale, fellatio forzata, lo stupro vaginale, e penetrazione con oggetti estranei. Molto spesso le vittime sono costrette a impegnarsi in tutti questi atti quasi sempre prima della morte.

Le vittime spesso mostrano lesioni in vari stadi di guarigione perché sono state colpite in un periodo prolungato di tempo. Lividi sono spesso evidenti nelle zone genitali e sul seno, cosce, glutei, collo e addome. Queste aree possono essere tagliate o mutilate, ma raramente in modo sufficiente a provocarne la morte. Le vittime possono aver subito urofilia, e il contenuto dello stomaco può contenere prove che indicano che sono stati costretti alla urofagia o alla coprofagia.

Comunemente, la morte è causata da strangolamento da legatura, strangolamento manuale, impiccagione, o soffocamento. Meno frequentemente, perché la morte è più veloce, la causa è dovuta a colpi di pistola, da taglio, ferite d'accoltellamento, o forza contundente.


L'assassino sadico sessuale è di solito il più organizzato di tutti. Il suo veicolo è spesso appositamente attrezzato per catturare le vittime e, come già detto, può avere una struttura di tortura appositamente preparata e dotata di elaborati dispositivi.

L'assassino organizzato lavora spesso con i guanti e travestimenti e si prende cura di non lasciare alcuna prova o traccia di sè. Il cadavere è spesso portato in un altro luogo e nascosto con attenzione. Spesso ha speciali "terreni di sepultura" preparati in anticipo in cui arriva equipaggiato con una pala.

Le descrizioni precedenti non sono formule fisse - sono ciò che di solito si verifica. Alcuni assassini sono un mix di personalità organizzate e disorganizzate, e talvolta una situazione come un'interruzione imprevista può causare all'assassino organizzato di lasciarsi alle spalle una scena del crimine disorganizzata, mentre le squadre di assassini (team killer), se composte da personalità differenti, possono anche lasciare una scena del crimine mista.

Lo studio dell'FBI sui serial killer ha stabilito che nel 56% dei casi, le vittime sono state stuprate prima della morte e il 33% sono state torturate.1 Sembra che le personalità disorganizzata, organizzato, e sadica organizzata rappresentino ciascuna circa 1/3 dei serial killer.

Va inoltre notato che diverse categorie di serial killer non si adattano facilmente a queste descrizioni. Si tratta di Vedove Nere e Angeli della Morte che si ritiene funzionino secondo regole dinamiche diverse esattamente come gli assassini seriali cultisti - di cui esistono diversi casi - operano in un diverso insieme di circostanze.



1 Sexual Homicide: Patterns and Motives  di Robert K. Ressler (Autore), Ann Wolbert Burgess (Autore), John E. Douglas (Autore), 1995

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