Testimone delle inchieste di Mary Ann Nichols e Annie Chapman. 
Recentemente presunto sospettato .

Nato c.1835, Mile End New Town.

Un detenuto della Whitechapel Workhouse descritto come manovale e operaio portuale, Mann era responsabile della camera mortuaria di Old Montague Street la mattina del 31 agosto 1888.

Ha affermato che quella mattina è stato convocato dalla polizia per assistere a un cadavere all'obitorio. Arrivò alle 5:00 circa, rimanendovi finché il corpo non venne portato dentro. Quindi chiuse a chiave le porte e andò a fare colazione.

Dopo colazione, Mann tornò all'obitorio con il compagno James Hatfield e spogliò il corpo. Non ricordò di aver detto di non toccare il corpo e non ricordava se l'ispettore Joseph Helson era presente. Ha anche affermato che i vestiti non erano né strappati né tagliati, ma non riusciva a ricordare dove fosse il sangue. Ha detto che Hatfield ha dovuto tagliare gli abiti sul davanti per rimuoverlo.

All'inchiesta di Mary Ann Nichols, il coroner Wynne Baxter ha osservato che Robert Mann era soggetto a convulsioni e che le sue affermazioni erano "poco affidabili".

Mann era anche presente all'inchiesta di Annie Chapman, sebbene non fosse universalmente menzionata nella stampa:

Robert Mansel [sic]: Ho l'incarico dell'obitorio di Whitechapel. Sabato scorso ho ricevuto il cadavere del defunto all'obitorio verso le sette. Sono stato lì per gran parte della giornata. Nessuno ha toccato il corpo finché le infermiere¹ non si sono avvicinate e l'hanno spogliato. Rimasi all'obitorio finché arrivò il dottore, e la porta fu chiusa a chiave. La polizia ne era responsabile. Nessuno ha toccato il corpo tranne le infermiere. Non ero presente quando deposero il cadavere. [4]

Robert Mann morì di tisi a Whitechapel nel 1896.

Nel 2009, Mann fu presentato come sospetto per gli omicidi di Whitechapel dall'autore e storico M. J. Trow nel volume dal titolo Jack the Ripper: Quest for a Killer.

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¹ - Le infermiere menzionate nell'account precedente erano Mary Simonds e Frances Wright.