Il 10 settembre 1889, alle ore 05:15, un busto femminile è stato scoperto dall'agente William Pennett (ID 239H) sotto un arco ferroviario in Pinchin Street, coperto da una vecchia camicia. Il corpo, mancante sia della testa che delle gambe, è in avanzato stato di decomposizione, e la puzza è la prima cosa che il poliziotto ha notato. Immediatamente l'agente chiede assistenza e procede ad arrestare tre uomini (tra cui Michael Keating e Richard Hawke), che stanno dormendo sotto gli archi vicini. In seguito i tre vengono rilasciati.

Durante le indagini successive dei sergenti William Thick e Stephen White insieme al sergente George Godley sono stati rinvenuti alcuni capi di abbigliamento insanguinati in Batty Street.

Un estratto interessante dall'edizione londinese del New York Herald afferma che un uomo di nome John Cleary ha informato l'editor notturno la notte del 7 settembre che un omicidio è stato commesso in Back Church Lane (che continua poi come Pinchin Street).



Successivamente, una dichiarazione viene fornita da John Arnold, un giornalaio di Charing Cross, il quale afferma di essere John Cleary. L'uomo, sostiene che, dopo aver lasciato il pub King Lud, gli è stato detto da un soldato in Fleet Street, "Sbrigati con i tuoi giornali. Un altro omicidio orribile è stato commesso in Back Church Lane". Arnold è poi andato al Herald per condividere la sua scoperta. Il soldato viene descritto come un uomo tra i 35 e i 36 anni di età, alto circa 170 cm, con carnagione chiara e baffi, ed aveva con sè un pacco. Nessuno uomo corrispondente a questa descrizione è stato preso in custodia in merito all'omicidio.

La regione addominale del corpo è stata pesantemente mutilata, e si dice che l'operazione ricordi stranamente il lavoro dello Squartatore; un resoconto afferma anche che manca l'utero. L'identità della donna è un mistero, in quanto gli unici indizi possono essere solo le braccia e le mani che sono "ben formate e non mostrano segni di lavoro manuale." Tuttavia, la polizia è giunta alla conclusione che sia il corpo di una operaia.

Annie Chapman
Il nome di Lydia Hart presto emerge sulla stampa (World, New York, 11 settembre 1889) come l'identità della vittima, poichè è una prostituta dispersa da qualche giorno. L'identità, tuttavia, non è mai stata provata.

La data di morte stimata è l'8 settembre 1889, che è anche il primo anniversario della morte di Annie Chapman, un fatto che non è sfuggìto nel rapporto di James Monro. Il rapporto di Donald Swanson ha aggiunto che c'è stata un'"assenza di attacco ai genitali, caratteristica della serie di omicidi di Whitechapel". L'episodio non è stato accreditato allo Squartatore.

Sir Melville Macnaghten, che ha lavorato all'Omicidio di Pinchin Street, ha scritto quanto segue nel suo ormai famoso memorandum:

Il 10 settembre '89 il corpo nudo, con le braccia, di una donna è stato trovato avvolto in una sorta di sacco sotto un arco ferroviario in Pinchin St: la testa e le gambe non sono mai state trovate né la donna è stata identificata. E' stata uccisa almeno 24 ore prima del ritrovamento dei resti (apparentemente sembra sia stata portata da lontano). Lo stomaco è stato diviso da un taglio, e la testa e le gambe sono state recise in modo identico a quello della donna i cui resti sono stati scoperti nel Tamigi, a Battersea Park, e il Chelsea Embankment il 4 giugno dello stesso anno; e questi omicidi non hanno alcuna connessione con gli orrori di Whitechapel. Il mistero Rainham nel 1887, e il mistero Whitehall (quando parti del corpo di una donna vennero trovati sotto quello che oggi è New Scotland Yard) nel 1888 erano di un tipo simile ai crimini del Tamigi e di Pinchin Street.

Al tempo della scoperta del busto di Pinchin Street a Whitechapel, nel settembre 1889, la stampa ha iniziato a collegare l'omicidio di Elizabeth Jackson con questo omicidio più recente. I due omicidi vengono anche collegati dalla stampa ai precedenti misteri di Rainham e Whitehall. L'Ispettore John Tunbridge, che era stato incaricato delle indagini sull'omicidio della Jackson, è stato portato a vedere il busto di Pinchin Street, insieme ad altri investigatori coinvolti in casi simili. E' stato riferito che il parere generale di questi investigatori fu che la modalità di smembramento in tutti questi casi era sorprendentemente simile e venne anche espresso il parere che questi omicidi erano di un'origine diversa dalle "atrocità di Whitechapel".

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