Basato sul racconto The Lodger (1913) di Marie Belloc Lowndes è stato adattato per il grande schermo cinque volte; la prima versione del film è quella che vi presento oggi in questo post, seguita da quella di Maurice Elvey nel 1932, quella di John Brahm nel 1944, Man in the Attic di Hugo Fregonese nel 1953, ed infine quella di David Ondaatje nel 2009.
Il soggetto fu proposto ad Hitchcock da Michael Balcon, il produttore della Gainsborough, il quale aveva ottenuto i diritti per un adattamento cinematografico del romanzo del 1913. Il romanzo parla dei delitti commessi da Jack lo Squartatore nel 1888. Hitchcock aveva già visto il lavoro teatrale Who Is He? tratto dallo stesso romanzo. Molti aspetti interessarono il regista: i delitti del serial killer e l'atmosfera di paura collettiva che si propagò per la città ; l'ambiente piccolo borghese della Londra che conosceva così bene essendo quella della sua infanzia.
Alfred Hitchcock. (Photo credit: Wikipedia) |
Sebbene avesse fatto due film precedenti, negli anni successivi Hitchcock dichiarò:
"The Lodger è il primo film nel quale ho messo in pratica ciò che avevo appreso in Germania. Il mio rapporto con questo film è stato del tutto istintivo; per la prima volta ho applicato il mio stile. In realtà , possiamo dire che The Lodger è il mio primo film."
Alfred Hitchcock, con The Lodger: A Story of the London Fog, ha iniziato a modellare il genere thriller cinematografico che oggi noi tutti conosciamo.
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