Nelle prime ore di martedì mattina 4 giugno 1889, iniziano a circolare resoconti circa la macabra scoperta di resti umani lungo il Tamigi in due luoghi differenti.

Tre ragazzi in balneazione presso il lato Battersea Park di Albert Bridge hanno notato uno strano oggetto sospinto dalla marea contro la battigia fangosa. Analizzando l'oggetto, i ragazzi scoprono inorriditi che si tratta di un arto umano, avvolto in un panno bianco. I ragazzi avvolgono nuovamente l'arto e lo portano direttamente alla polizia. La polizia locale immediatamente allerta Scotland Yard e l'assistente chirurgo divisionale di Battersea, il Dr. Kempster.

L'arto, esaminato dal dottore, è una parte di una coscia umana dall'anca fino al ginocchio; è opinione di Kempster che l'arto non sia rimasto in acqua per più di 24 ore. Il panno bianco in cui l'arto era avvolto, risulta essere una porzione di un elemento di biancheria intima femminile, sul girovita del quale compare scritto il nome L.E. Fisher. Allacciato ad un'altra parte del panno c'è un pezzo di tweed apparentemente strappato dalla zona destra del petto di un cappotto lungo Ulster da donna.

Mentre l'ispettore John Tunbridge del dipartimento di investigazione criminale (CID) riceve questa prima notizia, arriva segnalazione che altri resti umani sono stati trovati in St. George's Stairs Horselydown, poco distante dal London Bridge, a circa 5 miglia dal luogo del primo ritrovamento.

John Regan, un operaio fluviale sta aspettando sulla riva del fiume, sperando di ottenere una giornata lavorativa, quando nota un gruppo di ragazzi che lanciano pietre contro un pacco appena spinto dalla marea sulla riva del fiume. Esaminando il pacco, scopre che contiene resti umani e decide di segnalarlo ad una barca della polizia di passaggio. Il secondo lotto di resti veiene portato alla stazione di polizia di Wapping da Alfred Freshwater della Polizia del Tamigi.

Diversi investigatori esperti di Scotland Yard ed il Dr Bond, il chirurgo capo alla polizia Metropolitana, si dirigono a Wapping per iniziare le indagini. Tra i primi investigatori e poliziotti sulla scena c'è Melville Macnaghten, che dal 1 giugno 1889 è il nuovo Vice Capo del CID.

Dr. Thomas Bond
Questo secondo insieme di resti viene descritto come la parte inferiore di un corpo femminile; il corpo non è evidentemente morto da molto tempo, Bond nota infatti del sangue stillare lievemente dai bordi frastagliati delle carni tagliate. Il dottor Bond è subito del parere che la parte del corpo sia quello di una giovane donna e che è stata tentata un'operazione illegale, che ha avuto successo. Nessuno dei comunicati stampa descrive esattamente ciò che è stato trovato all'interno di questo pacchetto per poter comprendere da cosa sono tratte queste conclusioni, ma secondo il libro di giurisprudenza medica "A system of legal medicine", che contiene i dettagli di alcuni dei casi del dottore, i contenuti sono lembi di pelle addominale e l'utero della vittima, completo di cordone e placenta.

Esaminando l'arto trovato quella mattina, Bond conclude che le due parti del corpo corrispondono e non ci sono dubbi sul fatto che appartengano allo stesso corpo. Un'ulteriore prova a sostegno è che il pacco trovato ad Horselydown è avvolto in una porzione di biancheria intima identica a quella trovata all'Albert Bridge e contiene anche un'altra porzione del cappotto Ulster femminile. L'intero pacchetto è stato legato con lacci da stivali ed è leggermente macchiato di sangue.

Ulteriori esami della coscia, eseguiti dal dottor Felix Kempster e dal sig Braxton Hicks, hanno rivelato che è la gamba sinistra di una giovane donna probabilmente tra i 20 ed i 30 anni di età. Contusioni fatte da dita sono anche state trovate sulla coscia, e si è concluso che sono state fatte prima della morte.

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