Gli assassini di bambini sono spesso trattati o raffigurati dai media come insani di mente.

In realtà, la maggior parte delle persone che uccidono i bambini non hanno alcun disturbo diagnosticabile. Alcuni possono avere disturbi tipici come depressione generale, disturbi della personalità, cose del genere, ma niente che abbia a che fare con il tipo di psicosi che ci si potrebbe immaginare - delirio o farneticazione, comportamenti incontrollabili e cose del genere.

Allora perché persone apparentemente normali a volte uccidendo i propri bambini?
Se giriamo la domanda in "In quali circostanze la selezione naturale ricompenserebbe un animale per l'uccisione di un neonato?" possiamo trovare qualche elemento per comprendere questo tipo di crimine.

I biologi hanno individuato la funzione di questi tipi di omicidi negli animali. Ci sono vari casi e funzioni differenti per ciascuno di essi.

Gli animali a volte commettono l'infanticidio per eliminare i rivali. Se sai chi saranno i tuoi avversari in futuro, è meglio eliminarli quando sono giovani e impotenti. La fredda logica della selezione naturale suggerisce questo e infatti si vede questo tipo di comportamento ripetutamente.

Le iene maculate di cui abbiamo parlato in precedenza, accennando alla loro rivalità tra fratelli dello stesso sesso, spesso uccidono i loro rivali quando sono giovani e indifesi.

Cose simili sono molto comuni anche nelle specie di uccelli, come l'adorabile sula piediazzurri che, quando è ancora nel nido, perfora il cranio dei suoi fratelli fino a quando arriva al cervello e lo distruggere. Infine si sbarazza del corpo gettandolo fuori del nido.

Questo tipo di rivalità è visto anche in altri animali.

Ci sono casi in cui un gruppo di scimpanzé attacca un'altro gruppo ed uccide i neonati, e quando possibile anche gli adulti, al fine di ottenere l'accesso alle loro scorte di cibo.

Gli scimpanzè in questo caso organizzano dei veri e propri raid che sembrano guerre tra bande di strada. Un interessante spunto di riflessione.

Oltre ad eliminare i rivali, i biologi hanno anche notato un'altra funzione per l'infanticidio. In alcune specie questo atto è collegato a ciò che viene chiamato rimozione di soppressione di allattamento1. Da un certo punto di vista anche questo ha un senso nel mondo animale.

Ipotizziamo una situazione come questa e cerchiamo di capire cosa c'è alla base di questo comportamento..

Diciamo che un leone "conquista" un branco di leoni e si appropria delle loro femmine.

Se la femmina sta ancora allattando la sua prole, la sua ovulazione è spenta e lei non si può riprodurre.

Questa prole però non è correlato al nuovo maschio. Il nuovo maschio non ha alcun motivo selettivo per cui si debba preoccupare dei figli di qualcun'altro. La prole è semplicemente un impedimento alla sua riproduzione. Se uccide il cucciolo, porta la femmina nuovamente all'ovulazione permettendo e avvantaggiando la sua discendenza diretta.
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Se si dà un'occhiata alle tempistiche di riproduzione, tutto questo avrà un senso intuitivo ma si può vedere anche il punto di vista della logica della selezione naturale.

Ci vogliono circa 18 mesi per un leonessa per concepire un cucciolo (gestazione, nascita, e svezzamento). Se il leone, in queste condizioni aspetta pazientemente, rischia di venir cacciato prima di poter procreare ed avere della prole svezzata. Se, invece, uccide quel cucciolo, si può accoppiare immediatamente e, se fortunato, avere ancora la possibilità di accoppiarsi prima di venir cacciato dal branco. E' facile vedere come la selezione naturale possa guidare il comportamento nei leoni.
Questo comportamento si nota però anche in altre  specie come rattitopigorilla entelli.

La selezione naturale quindi ha anche progettato che gli animali in alcune circostanze, uccidano i propri cuccioli. Questo accade per due motivi principali.

La prima è che se il cucciolo ha un qualche tipo di deformità o qualche difetto, che gli impedirà di diventare adulto e riprodursi, allora la selezione naturale può selezionare un animale al fine di recuperare la perdita, a volte anche cannibalizzando il cucciolo.

Questo è quello che può essere notato nei gatti di casa.

Quindi attenti!! Se avete di un gatto di casa in stato di gravidanza, non lasciate i vostri bambini piccoli a piede libero.
Non perchè il gatto si potrebbe mangiare i vostri figli , ma perchè non capirebbero il motivo per cui la gatta dovrebbe mangiare uno dei suoi cuccioli.

Ci sono anche altre circostanze per spiegare questo tipo di infanticidio.

La madre potrebbe aver concepito troppi figli e non può prendersi cura di tutti loro. Così è meglio che alcuni di loro muoiono e alcuni di loro vivono piuttosto che muoiano tutti di fame. Questo succede in molte specie di pesci, ma succede anche nei mammiferi.

L'infanticidio può verificarsi anche come sottoprodotto2 di alcuni adattamenti.

Questo ad esempio è il caso degli elefanti marini che, durante la stagione degli amori, hanno imponenti battaglie sulle spiagge per questioni riproduttive. Molti di loro muoiono durante questi conflitti.

Purtroppo però spesso i cuccioli vengono catturati e schiacciati tra i corpi dei contendenti durante le loro varie cariche. Queste non sono progettate per uccidere i neonati. Non c'è alcuna selezione per questo.

Ma come un sottoprodotto dei loro attacchi aggressivi l'uno contro l'altro, i cuccioli vengono a volte uccisi.

Nella maggior parte dei casi, si tratta di un non-parente a uccidere il neonato, e non c'è alcuno scopo evolutivo in questo. E' un incidente.

I casi in cui i familiari sono quelli che uccidono i propri bambini sono particolarmente interessanti, perché sono un caso assai comune negli esseri umani.

Parleremo di infanticidio umano però prossimamente, nella seconda parte di questo post.



1 - Quando i mammiferi stanno allattando, c'è un fenomeno noto come soppressione di allattamento.
Si verifica perciò la "chiusura" di ovulazione che accade quando una femmina - umana o animale - sta nutrendo la propria prole. Questo impedisce loro di rimanere incinta mentre stanno ancora nutrendo la prole. Questo fenomeno si è  evoluto perché era difficile aspettare ed allattare il bambino allo stesso tempo, ed era una pressione sulle risorse. In questo modo gestazione ed allattamento sono separate.

2 - Sottoprodotti sono tipi di necessarie conseguenze all'adattamento. Non sono riproduttivamente vantaggiosi in se stessi. Ad esempio, il sangue è rosso non perchè progettato così dalla selezione naturale ma è un sottoprodotto del fatto che il sangue contiene l'emoglobina necessaria per ossigenare il corpo.

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