Numerosi giornali hanno eseguito le trascrizioni delle inchieste sulle vittime degli omicidi di Whitechapel. Poichè la maggior parte degli archivi originali sono andati perduti, gli estratti dal The Daily Telegraph e dal The Times sono la nostra unica risorsa per comprendere come si sono svolti gli eventi.
(The Times, 17 Febbraio 1891)
L'OMICIDIO A WHITECHAPEL.
La polizia, dopo aver detenuto James Thomas Sadler per più di 40 ore nella stazione di polizia di Leman-Street, ha considerato di avere prove più che sufficienti per accusarlo di omicidio volontario della giovane donna, che è ora identificata come Frances Coles; e l'accusa è stata formalmente preferito dall'Ispettore Moore verso le 00:00 nella notte di Domenica. A questo proposito, la polizia incaricata del caso ha agito in un modo insolito. Ancora ieri mattina, il Soprintendente Arnold ha emesso l'ordine tassativo agli ufficiali impegnati presso la Police-Court che nessuna informazione debba essere fornita a nessuno sul fatto che l'uomo sia o meno da portare davanti al magistrato.
Oltre alle prove dei testimoni che saranno chiamati in futuro per dimostrare la connessione fra l'uomo accusato con la donna deceduta, un altro fatto più importante è stato portato alla luce attraverso gli sforzi dei Detective Sergenti Record e Ward. Questi ufficiali, nel corso delle loro indagini, si dice abbiano trovato un uomo di nome Donald Campbell, che è stato in grado di fornire loro fatti sorprendenti riguardanti un coltello che ha acquistato da Sadler Venerdì mattina. Campbell, che è un uomo di mare, e attualmente soggiorna presso la Sailor’s Home, Well-street, Whitechapel, ha affermato che verso le 11:00 di Venerdì mattina, presso la Home, vide Sadler, che non aveva mai incontrato prima. Quest'ultimo ha mostrato un coltello di forma peculiare, e l'ha offerto in vendita per uno scellino. Campbell ha acquistato il coltello, e, dopo aver ricevuto il denaro, Sadler se ne è andato. L'acquirente ha poi notato che il manico sembrava umido, e che la lama era macchiata. Ha lavato il coltello, e nel farlo ha notato che l'acqua era rossastra. Campbell ha successivamente venduto il coltello, ma è stato in grado di fornire agli agenti detective il nome della persona che l'ha acquistato da lui. Di ciò era sicuro. Domenica mattina Campbell è andato alla stazione di polizia di Leman-street e ha identificato Sadler tra un certo numero di altri uomini.
Domenica scorsa Sadler si è lamentato di un dolore al fianco, e in corso di esame da parte del chirurgo divisionale è stato trovato affetto da una costola rotta. Ieri il dottor Houchin ha visitato la caserma di Arbour Square e ha curato la ferita. Sadler, detenuto presso la stazione di polizia, non è stato in grado di dare alcuna spiegazione coerente dei suoi movimenti delle prime ora nella notte di Giovedi, a causa della condizione in cui si trovava per effetto della sbronza. Egli ha affermato di aver incontrato la donna deceduta il Mercoledì e di aver passato la notte con lei in una casa-alloggio comune. Durante la maggior parte del Giovedi è stato in sua compagnia e le ha dato il suo denaro. Egli ha fortemente negato di aver avuto a che fare con la sua morte. La polizia è ancora incline a credere che il prigioniero non abbia nulla a che fare con gli omicidi precedenti di Whitechapel, e, di fatto, uno o due dei suoi congedi dimostrano che lui fosse in mari lontani al momento in cui alcuni di loro sono stati commessi.
È stato accertato che la donna Coles fosse la figlia di un vecchio calzolaio, che ora è un detenuto al Bermondsey Workhouse. Aveva 25 anni, e un tempo era impegnata in un magazzino di imbottigliamento nell'Est-end.
Alla Thames Police-court ieri pomeriggio, dinnanzi al signor Mead, James Thomas Sadler, 53 anni, descritto come vigile del fuoco di una nave, residente al Victoria lodging-house, nell'Upper East Smithfield, è stato accusato dal Detective Ispettore Moore, del Criminal Investigation Department, di aver provocato volontariamente la morte di Frances Coles, tagliandole la gola con un coltello, o qualche strumento affilato, a Swallow Gardens, il 13 corrente mese.
Il Soprintendente T. Arnold e l'Ispettore Capo Swanson hanno seguito il caso per conto dei Commissari di Polizia.
L'imputato sembrava ancora soffrire degli effetti della sbronza. Durante la prova testimoniale, ha ascoltato con attenzione tutto ciò che è stato detto, e spesso le ha interrotte.
Il Soprintendente Arnold ha chiesto che solo la prova di arresto venga presa in esame, in modo tale che la Tesoreria possa occuparsi del caso alla prossima occasione.
Il signor Mead ha detto che deve avere alcune prove che colleghino il prigioniero con l'accusa che è stata fatta contro di lui
[Seguono le dichiarazioni dei testimoni]
Dichiarazioni dei Testimoni
Samuel Harris (presto disponibili)
Police Sergeant W. Edwards, 7 H (presto disponibili)
William Fewell (presto disponibili)
Soprintendente Arnold (presto disponibili)
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