Il 24 ottobre 1890 la signora Hogg e la figlia, si recano a casa di Mary Pearcey (1866 - 23 dicembre 1890) su suo invito.
I vicini sentono urla e rumori violenti verso le ore 16:00.

Quella sera il cadavere di una donna viene trovato su un mucchio di spazzatura ad Hampstead. Il cranio della vittima è stato schiacciato e la testa quasi staccata dal corpo.

Una carrozzina nera viene poi trovata a circa un miglio di distanza. I cuscini sono intrisi di sangue. Una bambina di 18 mesi, pare soffocata, viene trovata morta a Finchley.

I corpi vengono identificati come quelli di Phoebe Hogg e sua figlia.

Il crimine è a volte citato in connessione con Jack lo Squartatore.

Mary Pearcey venne vista spingere la carrozzina di Phoebe per le strade a nord di Londra dopo il tramonto. La polizia perquisì casa sua, e vennero ritrovati schizzi di sangue sulle pareti e sul soffitto, una gonna, un grembiule, e altri articoli, macchie di sangue su un attizzatoio e su un coltello da intaglio.

Quando venne interrogata dalla polizia disse:

"ho avuto un problema con i topi e stavo cercando di ucciderli"


Sir Melville Macnaghten scrisse che la signora Pearcey avrebbe risposto cantando, "Uccidendo i topi, uccidendo i topi, uccidendo i topi!".

Dopo aver vissuto con John Charles Pearcey, un falegname, e dal quale Mary prese il cognome, venne abbandonata a causa della sua infedeltà. In seguito si accasò con Frank Hogg, un traslocatore di mobilio, che però aveva un'altra amante, Phoebe Styles.

La Styles rimase incinta e Hogg la sposò su pressioni di Pearcey. I due vissero a Kentish Town, Londra, dove la Styles diede alla luce una figlia (chiamata Phoebe).

Mary Pearcey venne accusato di omicidio della moglie e della figlia dell'amante. Pur dichiarando la sua innocenza durante tutto il processo, venne condannata e venne impiccata il 23 dicembre 1890.

Il caso di omicidio della Pearcey generò l'attenzione della stampa. Il museo delle cere di Madame Tussauds acquistò la carrozzina utilizzata per l'omicidio e il contenuto della cucina in cui avvenne il crimine, fece una statua di cera di Pearcey e allestì una sezione della Camera degli Orrori che attirò una folla di 30.000 persone il giorno della sua inaugurazione.

Il cappio usato per appendere Pearcey invece è in mostra presso il Black Museum di Scotland Yard.

Mary Pearcey, come molti altri famosi assassini di epoca vittoriana, è stata indicata come un possibile sospetto nel caso degli omicidi di Jack lo Squartatore. Lei è apparentemente l'unica sospettata di sesso femminile.

Sir Arthur Conan Doyle fu il primo ad  ipotizzare uno Squartatore di sesso femminile (Jill the Ripper), probabilmente una levatrice che, anche se in abiti insanguinati, avrebbe potuto sfuggire a sospetti o denunce.

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