Per comprendere lo sviluppo e l'importanza delle public house nella storia britannica occorre inevitabilmente parlare anche di birra e birrifici, di altre bevande alcoliche popolari nei diversi periodi storici e come la popolazione e le Istituzioni abbiano recepito il fenomeno.
La birra divenne di vitale importanza per tutte le civiltà Eurasiatiche e Nord Africane, tra cui l'Egitto.
Queste birre erano spesso corpose, più una pappetta che una bevanda, e venivano utilizzate delle cannucce (per esempio dai Sumeri) per evitare i grumi amari lasciati dalla fermentazione. Anche se la birra era bevuta anche nell'Antica Roma, che la considerava una bevanda da barbari prodotta dalle popolazioni germaniche e celtiche del tempo, venne sostituita in popolarità dal vino. I Romani chiamarono la loro birra cerevisia, latinizazzione della parola Gallica che indicava la bevanda.
Per indicare una birra, in lingua inglese, oltre al termine beer si usa anche ale . Antiche fonti inglesi fanno distinzione tra le due parole, ma non definiscono cosa si intenda per "birra" durante quel periodo, nonostante sia possibile che si riferisca all'idromele (mead). La forma dell'antico inglese beor è scomparsa subito dopo la conquista normanna dell'Inghilterra (in risposta all'introduzione del luppolo), e il termine è rientrato a far parte della lingua inglese solamente secoli dopo, riferendosi esclusivamente alle bevande di malto con luppolo.
Le case di abitazione potevano avere un negozio affacciato sulla proprietà o in complessi residenziali a più piani chiamati insulae, occupati principalmente da liberti. Con l'aumento dello sviluppo dei centri urbani nelle città romane, l'elite romana continuò a sviluppare edifici residenziali e commerciali per accogliere le grandi masse di persone che entravano ed uscivano da questi centri di mercato. Vennero pertanto costruite Insulae con tabernae ai piani inferiori. La classe di persone che gestiva le tabernae, chiamati tabernari, erano liberti prevalentemente urbani che lavoravano sotto al padrone che possedeva l'effettiva proprietà .
La taberna pubblica era simile a quella domestica, poichè si trovava in una insula, ma era situata all'interno di mercati e fori pubblici con grandi quantità di traffico.
Con lo sviluppo del commercio e delle vie commerciali, per adattarsi alle esigenze dei mercanti e dei viandanti, anche sulle isole britanniche iniziarono a svilupparsi delle particolari taverne che, oltre a fornire cibo e bevande, mettevano a disposizione dei clienti delle stanze in afftto. Nacquero così le locande (Inns)
La locanda, spesso costruita tra due città distanti più di un giorno di viaggio, era caratterizzata da un ingresso ornamentale sulla strada per accogliere i viaggiatori. Non c'era una reception come nelle locande moderne. Il locandiere rispondeva ad ogni visitatore alla porta e giudicava se permettergli di entrare. Molte locande erano semplicemente grandi proprietà con camere extra per l'affitto.
Gli avventori potevano quindi fermnarsi durante il viaggio per far riposare i cavalli, mangiare e bere al coperto e al caldo ed avere una sistemazione per la notte.
Da qui nacquero le prime differenze anchche nella lingua inglese. Una taverna era un luogo in cui veniva servito del vino mentre nella locanda si serviva birra.
Dopo la partenza dell'autorità romana nel V secolo e la caduta dei regni romano-britannici, gli anglosassoni stabilirono le prime birrerie (Alehouse) in alcune abitazioni domestiche.
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