L'ambulanza con il cadavere rinvenuto in Castle Alley arriva a Pavilion Yard nei pressi di Eagle Street, fuori Old Montague Street.
Alla camera mortuaria, verso le 04.00, in presenza del dottor Phillips, il corpo viene perquisito dall'Ispettore Reid. Il sergente Badham trascrive la descrizione del corpo come dettata da Reid.
Dopo un esame preliminare, il dottor Phillips si reca alla stazione di polizia di Leman Street per comunicare le sue prime conclusioni al Colonnello Monsell, il Capo della Polizia del Distretto.
Verso le ore 12:00 una donna da Notting Dale che sostiene di conosce una donna nota come viene condotta all'obitorio, ma non riconosce il cadavere.
Alle 14:00 la vice custode della Tenpenny's Lodging House situata al 52 di Gun Street, Elizabeth Ryder, viene portata all'obitorio dove identifica la vittima, Alice McKenzie, grazie alle strane calze a righe che le aveva regalato.
Subito dopo arriva John McCormack, il compagno della vittima, che è stato avvisato dalla Ryder che "la sua vecchia giace morta nella camera mortuaria" . Anche lui identifica il cadavere come quello di Alice McKenzie.
Il dottor Phillips torna alla camera mortuaria per condurre l'esame post mortem. E' affiancato dal capo chirurgo Alexander McKellar e dal Chirurgo della City Police Dr Gordon Brown, accompagnato da un amico. Mr. Boswick viene anche ammesso per un breve periodo senza il permesso del dottor Phillips. Il dottor Percy Clark aiuta durante l'esame post mortem. Due assistenti mortuari, James Hatfield ed un altro, spogliano e preparano il corpo. Robert Mann, assistente d'obitorio anziano, non è presente poichè in malattia.
- Causa della morte dovuta alla recisione della carotide sinistra.
- Due pugnalate nella parte sinistra del collo "eseguite nella stessa ferita cutanea. '
- Alcuni lividi sul petto.
- Cinque lividi o segni nella parte sinistra dell'addome.
- Taglio eseguito da sinistra a destra, mentre probabilmente la vittima era a terra.
- Una lunga (17 cm.) "ma non eccessivamente profonda" ferita dal seno sinistro all'ombelico.
- Sette o otto graffi dall'ombelico verso i genitali.
- Piccolo taglio attraverso il Monte di Venere.
Il Dr. Phillips crede ci sia un certo grado di conoscenza anatomica, necessario per le atrocità commesse sulla vittima.
La recisione della carotide sinistra è coerente con i precedenti omicidi dello Squartatore, anche se le cinque vittime canoniche sono state uccise con ferite molto più profonde e lunghe che arrivavano sino alla colonna vertebrale. Questa vittima ha subito solo due ferite frastagliate sul lato sinistro, solo di 10 cm. e che hanno lasciato le vie respiratorie intatte.
I lividi sulla regione toracica suggeriscono che l'assassino probabilmente teneva la vittima a terra con una mano mentre infliggeva le ferite con l'altra.
Catherine Eddowes |
L'arma utilizzata è stato stabilito essere un' "arma appuntita", anche se potrebbe essere più piccola di quella utilizzata dallo Squartatore.
Il Dr.Phillips in ultima analisi, afferma che la morte non è imputabile allo Squartatore:
Dopo un'attenta e lunga riflessione, non posso dichiarare, per motivi puramente anatomici e professionali, che l'autore di tutti gli "Omicidi di Whitechapel" sia il nostro uomo. Sono al contrario spinto ad una conclusione contraria a questo, osservando la modalità del procedimento, il carattere delle mutilazioni e giudicando il movente in relazione a quest'ultimo omicidio.
Non metto a confronto i casi né prendo in considerazione ciò che ammetto potrebbe essere una prova quasi decisiva a favore della teoria di un solo uomo se si considerano tutte le circostanze e le altre prove, tenendo come mio dovere di riferire sugli aspetti dell'esame Post Mortem ed esprimo un parere solo per motivi professionali, basata sulla mia osservazione.
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