A Christmas Carol: A Goblin Story of Some Bells that Rang an Old Year Out and a New Year In, noto anche come Cantico di Natale, Ballata di Natale o Racconto di Natale, è un romanzo breve di genere fantastico del 1843 di Charles Dickens, ed è una delle sue opere più famose e popolari. 

È il più importante della serie dei Libri di Natale (The Christmas Books), una serie di storie che include anche Le campane (The Chimes, 1845), Il grillo del focolare (The Cricket on the Hearth, 1845), La battaglia della vita (The Battle for Life, 1846) e Il patto col fantasma (The Haunted Man, 1848).

Il romanzo è uno degli esempi di critica di Dickens della società ed è anche una delle più famose e commoventi storie sul Natale nel mondo. 

Narra della conversione del vecchio e tirchio Ebenezer Scrooge visitato nella notte di Natale da tre spiriti (il Natale del passato, del presente e del futuro), preceduti da un'ammonizione dello spettro del defunto amico e collega Jacob Marley

Il Canto unisce al gusto del racconto gotico l'impegno nella lotta alla povertà e allo sfruttamento minorile, attaccando l'analfabetismo: problemi esasperati apparentemente proprio dalla Poor Law (Legge contro la povertà), comodo tappabuchi tanto inefficace quanto dannoso ideato dalle classi abbienti.

Grazie al romanzo, la frase "Merry Christmas" si è diffusa e il nome di "Scrooge" e l'esclamazione "Bah! Humbug!" sono entrati nella lingua inglese.

Nel 1844, la rivista The Gentleman's Magazine attribuì al romanzo di Dickens l'improvviso scoppio di beneficenza in Gran Bretagna. Negli Stati Uniti, un certo Mr Fairbanks partecipò ad una lettura del romanzo la vigilia di Natale a Boston nel 1867, e fu così commosso che chiuse la sua fabbrica il giorno di Natale e inviò ad ogni dipendente un tacchino. Nei primi anni del XX secolo, la regina di Norvegia inviò doni ai bambini storpi di Londra firmando il messaggio di accompagnamento "With Tiny Tim's Love" e Squire Bancroft raccolse £ 20.000 per i poveri leggendo il racconto ad alta voce in pubblico.

In favore di una presa di coscienza umanitaria della festività, Dickens influenzò molti aspetti del Natale che oggi si celebra nella cultura occidentale. Questo semplice racconto morale con il suo pathos e il tema di redenzione, ridefinì significativamente lo "spirito" e l'importanza del Natale.

Il romanzo è stato oggetto di più adattamenti per il cinema, per la televisione e altri media (riduzioni teatrali, fumetti...).

Per questo Natale, Redjack è lieto di presentarvi il film A Christmas Carol, un adattamento televisivo britannico-americano del 1984  del famoso romanzo di Charles Dickens. Il film è diretto da Clive Donner - che fu editor di Scrooge (film del 1951) - e con la star George C. Scott nel ruolo di Ebenezer Scrooge.

Sebbene il film sia considerato uno dei più fedeli al libro, ci sono alcuni cambiamenti, come ad esempio il fatto che gli Spiriti Natalizi visitino Scrooge tutti la stessa notte1.

Quindi Buona visione.



Buon Natale o "Merry Christmas"
a tutti i lettori di questo Blog!




1 - Nel libro, i tre Spiriti promettono di visitare Scrooge in 3 notti consecutive (alle 01:00 le prime due notti e a mezzanotte la terza). Nel film iniziano ad apparire alle 01:00 della Notte del 24 Dicembre.

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