Il rapporto tra la famiglia e crimine è complesso e differisce da un tipo di crimine all'altro.

Reati come il fratricidio, l'infanticidio, l'uxoricidio, sono molto più rari di quanto ci si possa immaginare a prima vista.

Spesso alla base si trovano conflitti d'interesse, rivalità o situazioni dovute ad impostazioni socio-culturali.

Se osserviamo il regno animale però possiamo notare che ci sono esempi di parenti che si uccidono a vicenda con una certa regolarità ma in circostanze strettamente definite e determinate.

Facciamo un esempio di fratricidio o cainismo, che si verifica in presenza di un'intensa competizione1 tra fratelli.

Gli squalo toro sono concepiti e vivono essenzialmente nel grembo della madre. Lo squalo toro ha una maggiore possibilità di sopravvivere e di riprodursi se diventa più grosso. I ricercatori hanno notato che i fratelli si uccidono a vicenda nel grembo materno. Nuotando all'interno dell'utero materno, trovano i fratelli più piccoli e più deboli e se li mangiano. Sebbene la madre sia concepita per evitare tali situazioni - ha infatti un doppio utero - anche così i fratelli si mangiano l'un l'altro e solo il più grande vivrà.

Un altro caso simile è quello dei girini degli Scaphiopodidae (un tipo di rana) che si nutrono - cannibalismo - di non parenti abbastanza di routine. Li mettono in bocca e assaggiano il loro gusto. È interessante notare che questo è il loro metodo per identificare i propri parenti e possono effettivamente notare la differenza con un  non-parente tramite il gusto.

Se non sono affamati, sputano via i parenti e li lasciano vivere. Ma se stanno morendo di fame, mangiano anche i parenti.

Quando la competizione si fa più intensa, vedrete fratelli attaccarsi a vicenda anche tra le iene seppur abbiano delle gerarchie di dominanza2 (diverse per i maschi e per le femmine).

Quando i tempi sono difficili, quello che noteremo nelle iene è l'uccisione e la cannibalizzazione dei loro stessi fratelli dello stesso sesso. Lasceranno stare  i fratelli di sesso opposto solo perché con loro non avranno mai conflitti in futuro
.
Chiunque abbia un fratello, sa che la rivalità fraterna è un fenomeno noto anche tra gli esseri umani. Si combattono per l'attenzione dei genitori, l'accesso alle risorse, e così via. Ma raramente si raggiunge  il caso di omicidio. Ed è così anche per gli animali.

Solo quando c'è un grande stress o un grande conflitto tra fratelli questo tipo di aggressione si intensifica. Solitamente le cause principali per questo comportamento nell'uono sono da imputarsi a eredità, questioni di proprietà sulla terra, tasse, risorse, denaro, grandi somme di denaro.

Questo tipo di omicidi, i fratricidi, sono molto comuni in società agricole dove ci sono eredità che lasciano grandi quantità di ricchezza dal padre ai figli. Se queste risorse non possono essere suddivise tra i fratelli, si scatena l'aggressività e spesso nascono conflitti tra i fratelli che possono sfociare in omicidi e fratricidi per arrivare alle risorse eliminando la "concorrenza". 

Quindi possiamo concludere che gli esseri umani, come gli altri animali, sono progettati per prendersi cura dei loro parenti, prendersene carico per aiutarli, ma solo fino a un certo puntoQuando i conflitti diventano grandi, gli esseri umani, come gli altri animali, si rivoltano contro i propri parenti.

Da notare però che l'omicidio più comune che avviene in famiglia non è il fratricidio ma l'infanticidio.



1 - La limitata quantità di almeno una risorsa (come cibo, acqua e territorio), ma usata da più organismi, può essere un fattore scatenante.La concorrenza sia all'interno che tra le specie è un tema importante in ecologia, in particolare l'ecologia delle comunità. La competizione è una delle tante interazione biologiche che agiscono e influenzano la struttura delle comunità. Specie meno adatte a competere per le risorse dovrebbero o adattarsi estinguersi. Questa competizione all'interno e tra le specie per le risorse gioca un ruolo molto importante nella selezione naturale, tuttavia, può giocare un ruolo minore rispetto all'espansione territoriale.

2 - La gerarchia di dominanza maschile significa che si è in competizione con altri maschi per ottenere l'accesso alle risorse. Se si è una femmina, si è in competizione con le altre femmine.

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