Nell'articolo precedente abbiamo visto come Frederick B. Deeming sia diventato uno tra i sospettati di essere Jack lo Squartatore. Le indagini della polizia australiana non sono ancora concluse e lo stesso Deeming non ha ancora finito la sua carriera di criminale. Vediamo ora come va a finire la storia.

Da indizi trovati nella casa vuota di Andrew Street Windsor e dalle informazioni fornite da alcuni artigiani locali,  i sergenti William Considine e Henry Cawsey della Polizia di Victoria, riescono a risalire al recente arrivo del signor Williams con il piroscafo Kaiser Wilhelm II. Sono in grado di intervistare altri passeggeri, che forniscono la descrizione di Mr. Williams e signora. Nelle settimane in mare, Mather ha parlato con gli altri passeggeri della sua famiglia a Rainhill. La polizia ora ha  una buona descrizione del signor Williams ed un collegamento con Rainhill. Tuttavia, in questa fase delle indagini, la vera identità di Deeming è ancora sconosciuta.

In un'inchiesta tenutasi l'8 marzo 1892, si è scoperto che un uomo corrispondente alla descrizione di Mr Williams ha messo all'asta una serie di articoli per la casa, probabilmente regali di nozze, ai primi di gennaio 1892. A quel tempo, Deeming registrato come il signor Duncan, si trova presso il Cathedral Hotel di Swanston StreetMelbourne. Con il nome di Albert Williams ha scritto alla madre della Mather alcuni giorni dopo l'omicidio ed ha trovato il tempo, usando il nome di Duncan, di avvicinarsi alla Matrimonial Agency di Holt desideroso d'incontrare una giovane donna con intenzioni matrimoniali. Ha anche trovato il tempo di truffare un gioielliere di Melbourne.

Deeming come Barone Swanston
Intorno al 12 gennaio 1892, Deeming ritorna a Sydney con il nome di Barone Swanston.

Durante il viaggio per Sydney incontra e corteggia Kate Rounsefell e le chiede di sposarlo. Dopo una storia d'amore, nel corso della quale Deeming le dona diversi gioielli che risulteranno poi rubati a Melbourne, Rounsefell acconsente a sposare il "Barone". La coppia si trasferisce in Australia Occidentale e qui si deve separare. Attraverso false credenziali Deeming ha ottenuto una posizione in una miniera a Southern Cross.

Il 22 Gennaio 1892 il Barone Swanston parte per Fremantle. Anche in questo caso, Deeming ha prenotato un posto sulla nava a nome del Barone e si vanta della sua ricchezza e della sua posizione sociale con gli altri passeggeri. Durante il viaggio approccia Maude Beech, una giovane donna che accompagna gli zii, i coniugi Wakeley. In questo caso però, il fascino di Deeming non funziona. Mr Wakeley non si fida delle storie raccontate da Swanston.

Una volta sistemato a Southern Cross, tiene a distanza con vari motivi la povera Rounsefell che continua a scrivergli speranzosa di potersi riavvicinare al marito.

Le indagini della polizia si fanno più pressanti e stanno arrivando ad una conclusione. Deeming viene arrestato a Southern Cross il 12 marzo 1892. Inizialmente nega di essere la persona che la polizia sta cercando ma, al momento dell'arresto, vengono trovati in suo possesso  alcuni oggetti della Mather, tra cui il suo libro di preghiere.

Mentre Deeming viene ricondotto a Melbourne, la notizia della scoperta degli omicidi di Rainhill in Inghilterra arriva in Australia.


Dopo la pubblicità che circonda la scoperta del corpo di Mather a Windsor, accertamenti presso Rainhill portano alla luce i corpi in decomposizione di Marie Deeming e dei quattro figli: Bertha (di 9 anni), Marie (7 anni), Sidney (5 anni) e Leala (18 mesi). I corpi sono stati sepolti sotto il nuovo pavimento di cemento della Dinham Villa. Le gole della maggior parte delle vittime sono state tagliate (Bertha è stata strangolata). L'omicidio e la sepoltura probabilmente si sono verificati mentre Deeming (come Albert Williams) corteggiava Mather, intorno al 26 luglio 1891. Gli omicidi di Rainhill sono rimasti inosservati per otto mesi.

Dimostrazioni furiose contro Deeming sono state fatte durante il viaggio a Perth, e sulla strada per Albany. Condotto davanti alla Corte Suprema di Melbourne il 25 aprile 1892, Alfred Deakin, il suo avvocato, cerca di ottenere l'infermità mentale per il suo cliente. La difesa contesta anche l'impatto sulla giuria delle segnalazioni giornalistiche su Deeming. Forse volendo aiutare la difesa, l'accusato afferma di aver contratto la sifilide a Londra, e di aver ricevuto visite dallo spirito di sua madre, che lo esortava nelle sue azioni.

Deeming viene ritenuto colpevole e trascorre gli ultimi giorni a scrivere la sua autobiografia ed a parlare con il Ministro della Chiesa d'Inghilterra con il quale probabilmente si confessa.

La sentenza del tribunale viene confermata dal Consiglio Direttivo il 9 maggio 1892, il Comitato Giudiziario del Consiglio Privato rifiuta il permesso di ricorrere in appello il 19 maggio 1892. Deeming viene impiccato il 23 maggio 1892. L'autobiografia che ha scritto in carcere è stata distrutta.

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