Sir William Gull appare in un certo numero di teorie e opere di fiction in relazione agli
omicidi di Whitechapel perpetrati da
"Jack lo Squartatore" nel 1888. Questi sono di solito (ma non sempre) associati a varianti di
teorie di complotto che coinvolgono la
Famiglia Reale e la
Massoneria.
La prima accusa conosciuta che collega gli omicidi di Whitechapel con un
prominente medico di Londra si ha in
due articoli pubblicati da un certo numero di
giornali degli Stati Uniti tra il
1895 e il
1897.
Il primo articolo è apparso sul
Fort Wayne Weekly Sentinel (24 aprile 1895), il
Fort Wayne Weekly Gazette (25 aprile 1895) e la
Ogden Standard, Utah. L'articolo segnalava una presunta conversazione tra
William Greer Harrison, un eminente cittadino di
San Francisco, e il
dottor Howard di
Londra. Secondo Howard, l'assassino era un
"uomo di medicina di alto livello", la cui moglie si era preoccupata per il comportamento eccentrico del marito durante il periodo degli omicidi di Whitechapel. La donna confessò i suoi sospetti ad alcuni colleghi medici del marito che, dopo averlo interrogato e perquisito la casa,
"hanno trovato ampie prove di omicidio" e lo rinchiusero in un manicomio.
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Robert James Lees |
Variazioni appaiono in un secondo articolo sul
Williamsport Sunday Grit (12 maggio 1895), sil
Hayward Review, California (17 maggio 1895), e sul
Brooklyn Daily Eagle (28 dicembre 1897). In questo articolo si afferma che
"l'identità di quel demone incarnato è stata risolta da tempo" e che l'assassino era
"un medico demente affetto da mania erotica selvaggiamente incontrollabile". Ripete alcuni dei dettagli presenti nella precedente versione, aggiungendo che il dottor Howard
"è stato uno dei dodici medici di Londra che sedettero in una commissione per follia di un loro fratello medico, ed infine venne definitivamente dimostrato che il terribile Jack lo Squartatore fosse un medico di alto livello che godeva del patrocinio della migliore società del West End di Londra". L'articolo continua affermando che il predicatore e spiritualista
Robert James Lees svolse un ruolo di primo piano nell'arresto del medico. Utilizzando i suoi poteri di chiaroveggenza, individuò la casa a Mayfair in cui viveva l'assassino di Whitechapel. Convinse la polizia di entrare nella casa, la casa di un illustre medico, che sarebbe poi stato rinchiuso in un manicomio privato a Islington con il nome di
"Thomas Mason". Nel frattempo, la scomparsa del medico venne spiegata annunciando la sua morte e fingendo un funerale -
"una bara vuota, che ora riposa nelle tombe di famiglia a Kensal Green, dovrebbe contenere i resti mortali di un grande medico del West End, la cui morte prematura ha compianto tutta Londra".(Questo dettaglio non corrisponde con Sir William Gull, che è stato sepolto nel cimitero di
Thorpe-le-Soken in Essex).
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Dottor Benjamin Howard |
L'identità del dottor Howard, che si suppone abbia fornito le informazioni per il primo articolo, non è mai stata stabilita. Il 2 maggio 1895 il
Fort Wayne Weekly Gazette pubblicò un seguito citando William Greer che ribadì la precisione del racconto, e che descrisse il Dr. Howard come
"un noto medico londinese che passò per San Francisco in un tour del mondo alcuni mesi fa". Un ulteriore articolo di seguito sul
London People del 19 maggio 1895, scritto da Joseph Hatton, lo identificò come il
dottor Benjamin Howard, un medico americano che aveva praticato a Londra nel tardo 1880. L'articolo venne mostrato al dottor Benjamin Howard durante una visita di ritorno a Londra, nel gennaio 1896, spingendolo ad una forte lettera di smentita pubblicata in
The People il 26 gennaio 1896.
Nel 1970 il
Dr. Thomas Eldon Alexander Stowell, pubblicò un articolo sulla rivista
The Criminologist intitolato
"Jack the Ripper – A Solution?"
Stowell, un collega più giovane del
Dr Theodore Dyke Acland, il genero di Gull, sosteneva che uno dei pazienti di Gull fosse l'assassino di Whitechapel. L'assassino, segnalato come"S" in tutto l'articolo si presume essere il
principe Albert Victor, duca di Clarence e Avondale, nipote di
Sua Maestà la Regina Victoria e possibile erede al trono.
Nel 1973, la BBC ha trasmesso
Jack the Ripper, una mini-serie in sei puntate in formato docudrama.

La serie non non conduce ad una conclusione del caso, ma è significativo per la prima messa in onda pubblica della storia proposta da
Joseph “Hobo” Sickert, presunto figlio illegittimo del pittore
Walter Sickert. Questa teoria sostiene che il primo ministro,
Lord Salisbury, abbia cospirato con la Regina Victoria ed alti gradi della Massoneria, tra cui alti funzionari di polizia, per uccidere un certo numero di donne a conoscenza di un erede cattolico illegittimo al trono. Secondo questa teoria, gli omicidi vennero eseguiti da Sir William Gull, con l'assistenza di un cocchiere,
John Netley.
Joseph Sickert in persona ha poi ritrattato la storia, in un'intervista al Sunday Times, il 18 giugno 1978,
"E' tutto falso. Ho inventato tutto" ed era
"una bugia enorme".
Stephen Knight, un giornalista per il East London Advertiser, ha intervistato Joseph Sickert seguendo la serie della BBC. Egli fusufficientemente convinto dalla storia da scriverci un libro -
Jack the Ripper: the Final Solution
- che propone la storia di Sickert come la sua conclusione centrale e origina la teoria del
complotto massonico come lo conosciamo oggi.
L'affermazione di Knight che Sir William Gull, insieme a vari altri individui citati, fossero tutti alti gradi della Massoneria, è controversa.
Questa affermazione viene smentita da
John Hamill, ex Bibliotecario per la Massoneria della
United Grand Lodge of England. Hamill scrive:
La tesi di Stephen Knight si basa sulla pretesa che i principali protagonisti, il primo ministro Lord Salisbury, Sir Charles Warren, Sir James Anderson e Sir William Gull erano tutti massoni di alto rango. Knight sapeva che la sua affermazione era falsa da quando, nel 1973, ho ricevuto una sua telefonata alla Biblioteca, in cui mi chiedeva conferma della loro appartenenza. Dopo una lunga ricerca ho informato che solo Sir Charles Warren era stato un massone. Purtroppo, ha scelto di ignorare questa risposta ed ha rovinato la sua storia.