Il caso Maybrick, o Il Mistero di Aigburth come è inizialmente conosciuto dalla stampa di Liverpool, ha affascinato criminologi per oltre un secolo.

James Maybrick
James Maybrick
(Photo credit: Wikipedia)
Il commerciante di cotone di Liverpool James Maybrick, un ipocondriaco che è noto utilizzatore di arsenico come stimolante, è morto il 11 maggio 1889 a Battlecrease Casa in Riversdale Road, Aigburth, dopo dolori di stomaco. Il medico ha rifiutato di firmare il certificato di morte ed ha rinviato il caso al medico legale. Florence, la sua moglie americana, 14 anni più giovane, è stato arrestata con l'accusa di omicidio il 14 maggio 1889.

Chiacchiere contro Florence iniziano quando diventa chiaro che ha una relazione con un altro broker di cotone, Alfred Brierley, che vive al 60 di Huskisson Street. Una cameriera, Alice Yapp, aprendo una lettera, che le era stato chiesto di inviare al sig. Brierly, scopre che Florence ha scritto che James è vicino alla morte. Una ricerca della casa da parte dei fratelli Maybricks porta alla scoperta di notevoli quantità di arsenico e la polizia decide quindi di agire.

Il post mortem iniziale non mostra tracce di veleno e il corpo di James Maybrick viene riesumato il 30 maggio per analizzare campioni del cuore, dei polmoni e reni. Anche se questi mostrano molto poche tracce di arsenico, Florence viene trovata colpevole di omicidio volontario da parte del giudice, il che significa che deve sostenere un processo presso la Corte di Assise di Liverpool.

Il processo si svolge ad agosto al St. Georges Hall. Dura sette giorni ed alla giuria bastano solo 35 minuti per trovare Florence colpevole di omicidio. Questo verdetto è stato una sorpresa, poichè l'accusa non è riuscito a dimostrare oltre ogni ragionevole dubbio che Maybrick è effettivamente morto per avvelenamento da arsenico. Il giudice del caso, James Fitzjames Stephen, che è stato confinato in un manicomio due anni dopo, ha trascorso il primo giorno sottolineando l'importanza di stabilire la causa esatta della morte, ma cambia il giorno successivo con un attacco alla vita privata di Florence che viene condannato a morte. Scoppia così una protesta su entrambi i lati dell'Atlantico.

Quattro giorni prima che venga impiccata, il Ministro degli Interni ribalta il verdetto di colpevolezza poichè non è inconfutabile che James Maybrick è effettivamente morto per avvelenamento da arsenico. Tuttavia, Florence è ancora condannato all'ergastolo per "tentativo di amministrare arsenico al marito con l'intento di omicidio". Questo è un reato per il quale Florence non è mai stata portata in tribunale, ma continua a vivere dietro le sbarre nei penitenziari di Woking e Aylesbury.

Nonostante i numerosi appelli, Florence rimane in carcere per 15 anni. La Regina Victoria ha reso noto che crede Florence colpevole e ritiene che l'ergastolo non debba mai essere commutato. Solo dopo la morte della Regina nel 1901, ci si inizia a muovere per la liberazione di Florence. Sei mesi dopo la morte di Victoria viene fissata la data di uscita nel 1904.

Dopo il suo rilascio Florence torna in America dove scrive il libro, My Fifteen Lost Years. Vive i suoi ultimi anni come un reclusa a Gaylordsville, nel Connecticut. Pochi dei residenti conosce la vera identità di Florence e la signora che un tempo aveva affascinato la Liverpool vittoriana muore sola e senza un soldo il 23 ottobre 1941.

Ma James Maybrick ritornerà a far parlare di se nel 1992.

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2 Responses so far.

  1. We says:

    Il giudice Stephen era il padre di virginia Woolf. Sia il suo comportamento che quello della regina Vittoria dimostrano la volontà di condannarla in quanto adultera e non x l'assassinio. Se va a studiarsi il puritanesimo della genia dei Stephen ne avrà immediata conferma. Master James nonno del giudice... era della setta di Clapham. Ciaooooo

  2. Per essere corretti, Il giudice Stephen era lo zio di Virginia Woolf essendo il fratello di Sir Leslie Stephen, il padre di Virginia.

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