Credere nell'occulto sembra aver aiutato Londra a raggiungere prosperità durante i periodi d'avversità. La magia e la superstizione sono parte integrante della società londinese tanto da trovarsi anche alla corte di re e regine.

Enrico VIII (1491-1547) ha creato una rivolta religiosa con grandi conseguenze, quando ha troncato i legami con Roma in un atto conosciuta come la Dissoluzione dei monasteri. Date le numerose cattedrali e gli ordini che sono stati portati alla rovina, un numero illimitato di sette differenti avrebbe potuto essere colpevole dell'atto di profanazione che attendeva il re dopo la sua morte. Sulla strada da Londra a Windsor, dove il re sarebbe stato sepolto, il corteo funebre del re ha riposato tutta la notte al Syon Abbey di West London. In mattinata si è scoperto che cani selvatici hanno aperto la bara e devastato il corpo del re, portando alcuni a ipotizzare che l'attacco è stato un atto deliberato di vendetta perpetrato da un membro o da un gruppo di individui appartenenti ad uno degli ordini monastici danneggiati.

Una figura sicuramente importante la troviamo successivamente ai tempi di Elisabetta I.

Deutsch: John DeeIl Dr. John Dee (1527-1608), è stato un matematico, geografo, alchimista, astrologo, astronomo, navigatore e imperialista inglese, presso la corte della regina Elisabetta I. Ha usato la sfera di cristallo e lo specchio divinatorio per guidare la regina attraverso uno dei periodi più difficili della storia britannica.Si è dedicato inoltre per la maggior parte della vita all'occultismo, alla divinazione e alla filosofia ermetica.

L'Ermetismo, è una tradizione religiosa e filosofica basata principalmente su scritti pseudepigrafici attribuiti a Ermete Trismegisto (Ermete il" Tre volte Grande"). Un resoconto su come Ermete ha ricevuto il nome di "tre volte grande" si trova in La Tavola di Smeraldo di Ermete Trismegisto, in cui si afferma che egli conoscesse le tre parti della saggezza di tutto l'universo. Le tre parti del saggezza sono l'alchimia, l'astrologia, e la teurgia. Questi scritti hanno fortemente influenzato la tradizione esoterica occidentale e sono stati considerati di grande importanza, sia durante il Rinascimento che la Riforma. La tradizione ermetica sostiene di discendere da una dottrina che afferma che una sola vera teologia esiste, che è presente in tutte le religioni ed è stata data da Dio all'uomo nell'antichità.

English: Dee's Hieroglyph.
Nel 1564, Dee ha scritto l'opera ermetica Monas Hieroglyphica, un'interpretazione cabalistica esaustiva di un suo glifo, inteso ad esprimere l'unità mistica di tutta la creazione. E' andato in Ungheria a presentarne copia personalmente a Massimiliano II del Sacro Romano Impero. Questo lavoro è stato molto apprezzato da molti suoi contemporanei, ma la perdita della tradizione orale rende il lavoro di Dee difficile da interpretare oggi.

All'inizio del 1580, Dee è insoddisfatto dei suoi progressi nell'apprendimento dei segreti della natura. Ha incominciato così a guardare al soprannaturale come un mezzo per acquisire conoscenze. In particolare, ha cercato di contattare gli spiriti attraverso l'utilizzo di cristalli (cristalloscopia o cristallomanzia), che agirebbero da intermediari tra Dee e gli angeli.

Edward Kelley, a 19th century picture based on...
I primi tentativi di Dee non sono stati soddisfacenti, ma, nel 1582, ha incontrato Edward Kelley ( Edward Talbot), che lo ha colpito molto con le sue capacità di medium. Dee ha preso Kelley al suo servizio ed ha incominciato a dedicare tutto le sue energie alle sue attività soprannaturali. Queste "conferenze spirituali" o "azioni" sono state condotte con intensa pietà cristiana, sempre dopo un periodo di purificazione, preghiera e digiuno. Dee era convinto dei benefici che queste avrebbero portato alll'umanità. Dee ha detto che gli angeli, in questo modo, gli hanno dettato faticosamente diversi libri, alcuni in uno speciale linguaggio angelico chiamato Enochiano. Questo linguaggio è parte integrante della magia Enochiana, un sistema di magia cerimoniale.

Dal 1583, con alcuni suggerimenti angelici, Dee e Kelley hanno iniziato a girovagare per l'Europa centrale. Le loro conferenze spirituali sono continuate e sono state meticolosamente annotate da Dee. Durante una di queste in Boemia, nel 1587, Kelley ha detto a Dee che l'angelo Uriel ha ordinato loro di condividere le mogli. Questo ha causato grande angoscia a Dee, che però non ha dubitato della veridicità dell'ordine e apparentemente ha permesso di continuare, ma ha interrotto le conferenze subito dopo e non ha più rivisto Kelley. Dee è tornato in Inghilterra nel 1589.

Dee ha trascorso i suoi ultimi anni in povertà a Mortlake, costretto a svendere vari dei suoi beni per mantenere se stesso e sua figlia, Katherine, che si è presa cura di lui fino alla fine. Dee muore a Mortlake nel tardo 1608 a 82 anni.

Dall'ermetismo, Dee ha tratto la convinzione che l'uomo ha il potenziale del potere divino, e che questo può essere esercitato attraverso la matematica. La sua magia cabalistica angelica (che è fortemente numerologica) ed il suo lavoro sulla matematica pratica (sulla navigazione, per esempio) sono semplicemente le estremità dello stesso spettro d'azione, non attività antitetiche come molti le vedono oggi.

Circa dieci anni dopo la morte di Dee, l'antiquario Robert Cotton ha acquistato un terreno intorno alla casa di Dee ed ha cominciato a scavare alla ricerca di documenti e manufatti. Ha scoperto numerosi manoscritti, soprattutto i resoconti delle comunicazioni angeliche di Dee. Il figlio di Cotton ha dato questi manoscritti allo studioso Méric Casaubon, che li ha pubblicati nel 1659, insieme ad una lunga introduzione critica del loro autore, come A True & Faithful Relation of What passed for many Yeers between Dr. John Dee (A Mathematician of Great Fame in Q. Eliz. and King James their Reignes) and Some Spirits. Il libro vende molto e diventa estremamente popolare. Casaubon, che crede nella realtà degli spiriti, ha sostenuto nella sua introduzione che Dee agiva come strumento inconsapevole di spiriti maligni e non di angeli. Questo libro è in gran parte responsabile per l'immagine, diffusa per i seguenti due secoli e mezzo, di Dee come una vittima e fanatico. Nello stesso periodo in cui A True & Faithful Relation Ã¨ stato pubblicato, membri del movimento Rosa Croce hanno affermato che Dee fosse uno di loro. Esiste il dubbio, tuttavia, che un movimento organizzato dei Rosa Croce esistesse durante la vita di Dee, e non ci sono prove che abbia aderito a confraternite segrete.

Ma ci sono molti altri esempi di tradizioni occulte alla corte di re e di regine.

Prendiamo, per esempio, il racconto peculiare del re Carlo II (1630-1685), che ha regalato alla sua amante, una residente di West London, un grifone. Il canide con le ali è caduto in un fiume locale, ed è finito in prossimità del punto in cui Cesare aveva attraversato il Tamigi. E'stato poi fatto accoppiare con un secondo grifone che Joseph Banks, uno scienziato che ha accompagnato il capitano Cook nei suoi viaggi, ha portato da un'isola esotica nell'Oceano Pacifico. La storia ci porta a credere che il grifone potrebbe essere stato un vero animale che, dopo essersi riprodotto, è sparito dalla storia solo per essere visto ancora una volta nel 1980, e in più occasioni, da vari onesti cittadini di West London.

“Se i corvi della Torre di Londra moriranno o voleranno via, la Corona cadrà e con essa la Gran Bretagna”.


Carlo II ha anche addomesticato i corvi della Torre di Londra. Storicamente, i corvi selvatici erano comuni in tutta la Gran Bretagna, anche nelle città. Quando tuttavia furono sterminati in gran parte del loro areale, Londra inclusa, i corvi poterono sopravvivere in cattività solo presso la Torre di Londra con il supporto dell'uomo. La leggenda locale fa risalire l'origine della popolazione di corvi in cattività al periodo della restaurazione inglese, che fece seguito alla Rivoluzione inglese, sotto il regno di Carlo II dal 1660 al 1685. Una delle prime leggende a mettere in relazione la Torre con i corvi è il racconto del dio celtico Brân il Benedetto (in gallese: Bendigeidfran, letteralmente "Corvo benedetto") che fu ferito a morte in una battaglia reciprocamente rovinosa contro il re irlandese Matholwch, colpevole di aver trattato con crudeltà Branwen, sorella di Brân. Quest'ultimo ordinò poi ai suoi seguaci di tagliarne la testa e di seppellirla sotto la White Hill, dove ora sorge la Torre, rivolta verso la Francia, come un talismano destinato a proteggere la Gran Bretagna dalle invasioni straniere. Alcuni storici tuttavia ritengono che la mitologia sui corvi della Torre sia un'invenzione, probabilmente una leggenda successiva di epoca vittoriana. Durante la seconda guerra mondiale, un solo corvo è riuscito a sopravvivere ai bombardamenti subiti dalla città nella battaglia d'Inghilterra. Per questo, il primo ministro Winston Churchill ha ordinato un ripopolamento della colonia con nuovi esemplari, fino a portare il gruppo alla sua dimensione originaria. I corvi della torre sono stati arruolati come militari del Regno; per loro sono stati anche emessi documenti che ne attestano lo status, come se si trattasse di veri e propri soldati o poliziotti. Al pari dei soldati, i corvi possono essere congedati per cattiva condotta.

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