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Hands of the Ripper, anche noto come Gli Artigli dello Squartatore,  Ã¨ un film horror britannico del 1971 diretto da Peter Sasdy per la casa cinematografica Hammer Film Productions.

È stato scritto da L. W. Davidson da una storia di Edward Spencer Shew e prodotta da Aida Young.

Hands of the Ripper venne presentato nei cinema come doppio spettacolo insieme a Dr. Jekyll and Sister Hyde Barbara, il mostro di Londra). Entrambi i film si ispirano ai crimini di Jack lo Squartatore.

La trama del film è abbastanza semplice.

In tenera età, Anna ( Angharad Rees), è testimone del brutale omicidio della madre per mano del padre: Jack lo Squartatore.

Quindici anni dopo è una giovane donna travagliata e in preda a raptus omicidi che la rendono simile al padre anche se  ha un animo tutto sommato buono. In preda ad una sorta di trance, compie omicidi efferati, ma di cui non si ricorda nulla successivamente.

Il  Dr. John Pritchard ( Eric Porter), uno psichiatra e praticante della nuova tecnica psicoanalitica di Freud, crede di poterla curare. Tuttavia, si rammarica presto della sua decisione. Ogni volta che la ragazza vede un oggetto scintillante, o sperimenta l'amore fisico, impallidisce e inizia a tagliare le gole.

Naturalmente, con i cadaveri che si accumulano, sarà difficile tenere Scotland Yard fuori dagli esperimenti del medico.

Dopo un'apertura che ricorda il Profondo Rosso di Dario Argento - che è uscito  quattro anni dopo - Hands of the Ripper presenta un ritmo ridondante che è sia impegnativo che esasperante.

Angharad Rees Ã¨ la stella del film. Nonostante i ruoli prominenti in Under Milk Wood (Andrew Sinclair, 1972) e Poldark (1975-77), Hands of the Ripper Ã¨ indubbiamente il ruolo determinante della sua carriera.

Ci sono due "scuole di pensiero" quando si tratta di film della Hammer e fan dei film horror: quelli che amano i film più vecchi prodotti tra gli anni '50 fino alla fine degli anni '60 e quelli che preferiscono quelli terrificanti, sessuali e visibilmente violenti degli anni '70. Entrambe dispongono di risorse vitali che definirono cinematograficamente -  a modo loro - l'orrore e le atmosfere dell'epoca vittoriana.

Con l'avvento dello Swinging London e il contrasto culturale del movimento hippy, la Hammer decise che doveva adeguarsi e contemporizzare. L'inizio degli anni '70 vide una fase transitoria per l'Horror. Il pubblico chiedeva molto di più sullo schermo e la Hammer rispettò queste richieste in Hands of the Ripper con le sue scene slasher e, sebbene  si dilettasse ancora con pezzi classici, aggiunse una buona dose di sangue e seni.

È sorprendente che il film sia stato così trascurato negli ultimi 40 anni, ma si spera che ora, grazie all'uscita del Blu-ray, prenda posto tra gli altri film memorabili della Hammer, cosa che a modo suo merita.

Vi lascio come sempre con il Trailer.

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