Nel 1888 Londra era il cuore dell'impero più potente che il mondo avesse mai conosciuto e la città più grande d'Europa.

A ovest una nuova città stava crescendo, popolata dalle classi medie, l'epiteto dei "valori vittoriani". In tutta la città la situazione era molto diversa.

L'East End di Londra era da lungo tempo considerato un mondo inferiore, una regione oscura e pericolosa al di fuori delle "mura" simboliche della città originale.

Utilizzando gli omicidi di Whitechapel di Jack lo Squartatore come punto focale, London's Shadows: The Dark Side of the Victorian City di Drew D. Gray esplora la prostituzione, la povertà, la politica rivoluzionaria, l'immigrazione, la creazione di una sottoclasse criminale e lo sviluppo della polizia.

Inoltre considera come il sensazionalismo del "nuovo giornalismo" diffuse la notizia degli omicidi del Ripper in tutti gli angoli dell'Impero e negli Stati Uniti.

London's Shadows: The Dark Side of the Victorian City è ben ricercato e accessibile a tutti, cosa che lo rende una gradita aggiunta alla storiografia esistente.

Evidenzia il tremendo costo sociale dell'industria a cui, seppur i contemporanei avessero riconosciuto, non si seppe trovare un valido rimedio. Anche se le strade di Londra potevano essere più pulite e le baraccopoli sostituite da moderne costruzioni e ristrutturazioni, l'approccio del volume London's Shadows offre un notevole promemoria a temi come la povertà, la deprivazione e la disuguaglianza - temi ancora oggi problematici quanto nel 1880.

È un libro eccezionale, molto informativo e facile da leggere. Raccomando questo libro a chiunque sia interessato alla storia della Gran Bretagna vittoriana.