Una delle parti più dettagliate del libro JACK THE RIPPER: THE FINAL SOLUTION riguarda i tentativi di Knight, l'autore, di coinvolgere i Massoni nella cospirazione reale. Naturalmente, Knight è convinto dell'esistenza del complotto grazie alla presenza di alcune strane prove fornite (o non) durante le inchieste e le azioni inspiegabili di alcuni dei protagonisti. E' così necessario per la teoria di Knight che ci sia una cospirazione che, semplicemente, si presume che sia esistita. I massoni vengono scelti come i motori dietro la cospirazione. I massoni sono probabilmente la scelta migliore che Knight avrebbe potuto fare. Una società così segreta che non avrebbe permesso a nessuno di consultare i propri archivi e che avrebbe rifiutato qualsiasi richiesta d'informazioni. Questo semplice fatto accende in Knight la certezza che questi siano stati implicitamente coinvolti nella cospirazione. Knight elenca i personaggi principali come massoni solo basandosi sul presupposto che, al fine di raggiungere la loro posizione politica e sociale, avrebbero dovuto essere massoni. Non ci sono prove per dimostrare questo e, ovviamente, si adatta perfettamente all'idea di cospirazione che ha l'autore del libro.

Questo è effettivamente uno dei principali ragionamenti alla base della sua teoria. Le prove non esistono perché la cospirazione ha fatto in modo che venissero distrutte tutte. Questa è una scusa comoda per una mancanza di fatti oggettivi. Nessun certificato di matrimonio per Eddy e Annie? Conspirazione. Nessuna prova che Gull, Salisbury, Warren, e Anderson fossero massoni? Conspirazione. Le prove soppresse durante l'inchiesta? Conspirazione. Si tratta di una comoda scusa che richiede una quantità impressionante di fiducia da parte del lettore.

La connessione massonica è debole come non mai e si basa interamente su presunte "rivelazioni" di Knight sulla confraternita. Egli rivela che gli omicidi sono rievocazioni rituali dell'omicidio di Hiram Abiff nel Tempio di Salomone da tre ruffiani noti come Jubela, Jubelo, e Jubelum (ne ho parlato qui). Knight sostiene inoltre che la localizzazione geografica delle vittime è una prova che punta direttamente ai massoni. Mitre Square sarebbe un luogo significativo per i massoni poichè luogo di incontro locale di varie logge e le parole che compongono il nome della piazza rappresentano strumenti simbolici della tradizione massonica. Questo è un esempio della logica simbolica di Knight. Questo spiega alcune delle "estensioni" di logica con cui Knight identifica praticamente qualsiasi cosa come collegamento con Eddy o la massoneria. Per esempio, John Netley si dice che sia stato ucciso, non saltando giù da un ponte, ma travolto dalla sua stessa carrozza. Knight afferma che è stato probabilmente un omicidio massonico e che ha avuto luogo presso Clarence Gate, un velato riferimento a Eddy.

Sickert viene implicato perché conosce troppi dettagli circa gli omicidi per essere un estraneo alla cospirazione. Deve aver lavorato con Gull e Netley. Knight suggerisce che l'uomo visto da diversi testimoni sia Sickert. Il pacco che l'uomo trasportava, l'autore dice, era un ritratto della Kelly che veniva utilizzato per rintracciarla. Ma se Sickert fosse stato coinvolto a causa della sua conoscenza di prima mano di Mary Kelly e la vicenda di Cleveland Street, perché avrebbe avuto bisogno di un ritratto per trovarla? Lui sapeva perfettamente chi cercare, quindi, perché portare con se un oggetto così inutile?

Nell'edizione riveduta di JACK THE RIPPER: The Complete Casebook, considerata da molti la "bibbia" dei ripperologi, Donald Rumbelow affronta la questione della teoria Gull e Sickert. Egli non trova molta veridicità nella cospirazione. Critica Knight per la sua mancanza di fatti, Rumbelow continua a dimostrare che Annie Crook ha effettivamente vagabondato da una Workhouse all'altra prima della sua morte, ma Alice Margaret era con lei durante gran parte di questo tempo. Inoltre, nel suo certificato di matrimonio del 1918, Alice Margaret elenca William Crook come suo padre, che in realtà era suo nonno. Ciò solleva altrettante possibilità che Alice fosse un prodotto di incesto che la figlia del Duca. Inoltre, Rumbelow ha scoperto che la nonna di Alice, e la madre di Annie, Sarah Crook aveva vissuto in workhouse anche con loro e che anche lei era sorda e soggetta a crisi epilettiche. Questo fatto aumenta la possibilità dei problemi di salute di Alice provenienti da membri della propria famiglia e non dal Duca.

Donald Rumbelow
Forse uno dei punti di forza di Rumbelow contro Knight è quando dimostra che il luogo citato da Knight in Cleveland Street, non poteva essere esistito nel 1888. Gli edifici erano in procinto di essere demoliti e ristrutturati in quel periodo e non potevano esser stati la scena del drammatico sequestro. Rumbelow passa poi ad attaccare l'accusa di Knight a Sickert in quanto infondata. Gran parte della teoria di Knight ha a che fare con un fazzoletto rosso che Sickert utilizzava nella sua pittura. Viene descritto come uno strumento utilizzato per stimolare la sua memoria. Questo porterebbe alla connessione dell'ultimo uomo visto con la Kelly, l'uomo che le diede un fazzoletto rosso, e questo è ciò che accusa Sickert secondo Knight. Si comprenderebbe così anche la profonda conoscenza dei crimini da parte di Sickert ed il suo malumore. Rumbelow sottolinea che l'uso del fazzoletto è noto nel 1917 e non vi è alcuna indicazione che il pittore l'abbia usato prima di allora. Inoltre, continua Rumbelow, Sickert aveva molti stati d'animo tra cui la sua fase "Ripper" che invalida tale argomentazione.

Robert Gascoyne-Cecil
3rd Marquess of Salisbury
Un altro punto che, secondo Knight, incolpa Sickert è il denaro che avrebbe ricevuto da Lord Salisbury per mantenere il silenzio sugli omicidi. Si dice che, un giorno nello studio di Sickert a Dieppe, apparve Salisbury e che comprò un dipinto, senza guardarlo, per 500£ quando questo ne valeva solamente 3£. Knight dice che Sickert aveva inizialmente attribuito questa storia all'artista Vallon ma che confidò a suo figlio Joseph che era realmente accaduto a lui. Rumbelow rivela che il quadro menzionato è stato fatto da A. Vallon ed è stato appeso in casa di Salisbury (dove rimase), e che venne pagato così tanto poichè era un ritratto di famiglia. e comprendeva la sua famiglia, che era il motivo per cui aveva pagato così tanto per questo. Ipotizzando, anzichè controllare, Knight si è lasciato accusare dai fatti.

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