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Stephen Knight |
Stephen Knight è stato contraddetto da
Joseph Sickert che ha confessato poco dopo la comparsa del libro, di aver inventato l'intera storia. Knight ha quindi sostenuto che questa rivelazione è stata fatta ovviamente in reazione alla sua accusa contro il padre di Joseph, considerato nel suo libro uno degli assassini, e che quindi non deve essere presa seriamente. Inoltre Knight contraddice anche la testimonianza del
dottor Howard. In un articolo stampato in un giornale di Chicago subito dopo gli omicidi, un medico, in stato di ebbrezza, ha confessato di aver partecipato ad una commissione d'inchiesta medica giudicante
Jack lo Squartatore. Quest'uomo, citato come il dottor Howard, ha raccontato che un uomo è stato giudicato folle, incarcerato, ed è stato eseguito un funerale finto per spiegare la sua assenza. Knight balza su questa storia e dimostra, attraverso un percorso tortuoso, che l'uomo senza nome della storia era il
dottor Gull. In un post scriptum, Knight ricorda che una lettera del Dr. Howard è stato trovata e pubblicato da
Richard Wittington-Egan in cui il dottore attualizza ad alta voce la storia e afferma di non essere mai stato a Chicago. Knight spiega questo rifiuto di una parte importante della sua teoria affermando che
"il dottor Howard difficilmente avrebbe ammesso di essersi ubriacato e rotto il giuramento solenne che lo legava alla segretezza in merito al procedimento della Commissione massonica". Ancora una volta, usa la teoria del complotto per spiegare l'esistenza di prove contraddittorie o inesistenti. Chiaramente, non c'è alcuna possibilità di discutere con Knight.
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Robert James Lees |
Un altro punto interessante della teoria di Knight è l'esame di Gull come un sospetto. Egli afferma che sia
Rumbelow che
Farson hanno scartato Gull come possibile sospetto a causa dell'infarto che ha subito alcuni anni prima degli omicidi. Knight passa quindi a dimostrare che un uomo può davvero funzionare perfettamente anche dopo gravi infarti e che Gull ne aveva subito solo uno leggero. Poi, stranamente, racconta la storia del mistico
Robert James Lees che condusse un detective alla casa di un medico sostenendo che lì vivesse Jack lo Squartatore. Knight stabilisce che la casa era quella del dottor Gull mediante un altro resoconto in una memoria dello stesso Gull. Sia come sia, Knight racconta la storia di Lees e del detective che affrontano un uomo che confessa che la sua mente è confusa negli ultimi tempi e che si è svegliato, in più di un'occasione, con del sangue sulla sua camicia. Knight sembra delineare un caso in cui Gull sia vittima di una doppia personalità che lo ha portato a commettere gli omicidi dello Squartatore. Ciò sembrerebbe essere in contrasto con il ritratto di Gull che Knight precedentemente dipinge come un massone pazzo intento a salvare il regno attraverso un piano intricato. Si tratta di una strana contraddizione.
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Montague John Druitt |
Ironicamente, lo stesso Knight accusa
Cullen e Farson di non controllare i loro dati quando hanno accusato
Montague John Druitt. Le loro teorie, egli dice, sono basate su copie imprecise dei documenti di
MacNaughten e sono quindi prive di valore. La stessa accusa si applica a Knight poichè la sua mancanza di prove rende la sua teoria altrettanto inutile.
Nonostante la mancanza di fatti effettivi, la teoria Sickert rimane una delle più popolari proposte sullo Squartatore sino ad ora. Continua ad apparire nella narrativa popolare e nei mass media, eclissando tutte le altre teorie. Il motivo è abbastanza semplice. La teoria del complotto è quella preferita da molte persone poichè un gran numero di loro ha spesso complessi di persecuzione e poca fiducia nel governo. A parte questo, la teoria Sickert rende la storia eccellente, indipendentemente dal fatto che sia vero o meno. E' molto più potente di un racconto di un folle isolato che perseguita le donne. Coinvolge persone potenti che sovvertono la giustizia per i propri fini, c'è romanticismo, c'è tragedia, e senso di colpa. In breve, è una storia perfetta per Hollywood. Questo fatto non è stato ignorato dai più ed infatti questa teoria appare spesso in forme differenti come film, spettacoli televisivi, fumetti e romanzi.
Possiamo ricordare
"La vera storia di Jack lo squartatore" (
Jack the Ripper), la miniserie televisiva in due puntate del 1988, diretta dal regista
David Wickes e interpretata da
Michael Caine,
Armand Assante e
Jane Seymour. Trasmessa nel Regno Unito per il 100º anniversario dei delitti di Whitechapel. La graphic novel
"From Hell" scritta da
Alan Moore e disegnata da
Eddie Campbell. Il titolo è tratto dall'intestazione della
lettera "From Hell", che secondo le autorità dell'epoca sarebbe stata un messaggio autentico spedito dal famoso serial killer nel 1888. Dalla graphic novel i
fratelli Hughes, nel 2001, hanno tratto il film
"La vera storia di Jack lo squartatore" (
From Hell) interpretato da
Johnny Depp,
Heather Graham,
Ian Holm e
Robbie Coltrane.
Quando viene letto come finzione, il
libro di Knight fornisce una lettura incredibilmente piacevole. Se preso come dato di fatto, fallisce per la mancanza di prove a sostegno delle teorie esposte. L'intero concetto è efficace solo se gli elementi chiave vengono creduti ciecamente o per fede. Lo studio del Ripper richiede molto più di questo.
Nel 1998 la teoria della cospirazione reale ritorna a riempire giornali e mass media internazionali. Questa volta non ha nulla a che vedere con gli omicidi di Whitechapel o Jack lo Squartatore.
Il 31 agosto 1997
Diana Spencer, principessa del Galles è morta a causa delle ferite riportate in un incidente stradale nel tunnel di
Pont de l'Alma a
Parigi, Francia. Il suo fidanzato,
Dodi Fayed, e l'autista della
Mercedes-Benz W140,
Henri Paul, sono stati dichiarati morti sul colpo; la guardia del corpo di Diana e Dodi,
Trevor Rees-Jones, è l'unico superstite. L'incidente è risultato essere causato da azioni sconsiderate dell'autista, che era il capo della sicurezza al Ritz, che avrebbe perso il controllo della vettura ad alta velocità in stato di ebbrezza. Il suo inebriamento potrebbe essere stato aggravato dalla presenza di un anti-depressivo e tracce di un tranquillante anti-psicotico nel suo corpo. Dal febbraio del 1998, il padre di Dodi,
Mohamed Al-Fayed (il proprietario del Hôtel Ritz, per il quale Henri Paul ha lavorato),afferma che l'incidente è il risultato di una cospirazione, ed in seguito ha sostenuto che l'incidente è stato orchestrato dai servizi segreti inglesi (
MI6) su istruzioni della
Famiglia Reale.
Riuscite a vedere dei punti di contatto tra le due cospirazioni?