Non molto distante da Mitre Square si trova Goulston Street. Su entrambi i lati della strada ci sono isolati di robusti appartamenti che risalgono al 1886 quando sono stati costruiti come Wentworth Model Dwellings.
I piani terra di entrambi gli isolati sono occupati da negozi, uno dei quali oggi è il Happy Days Fish and Chip Shop. E' sulla porta che ora costituisce l'ingresso al take away che viene scoperto il 30 settembre 1888 il solo indizio di Jack lo Squartatore.
Verso le 02:55 del 30 settembre 1888 l'agente Alfred Long (ID 254A) attraversa la porta che conduce alle scale del 108-119 Wentworth Model Dwellings. Qui trova un frammento di grembiule che poi risulterà essere parte di quello posseduto dalla vittima di Mitre Square.
Il frammento è macchiato di sangue e feci, una parte è umido e apparentemente la lama di un coltello è stata ripulita in esso. Verso le 02:20, Long era passato durante la sua ronda nello stesso luogo ed è certo che il frammento non si trovasse lì a quell'ora.
Il pezzo di grembiule macchiato di sangue offre alcuni indizi circa il comportamento del killer in seguito ai due omicidi perpetrati quella notte.
In primo luogo ci fornisce un indizio geografico. Ci dice infatti in quale direzione si stava dirigendo l'assassino durante la sua fuga dopo l'omicidio di Mitre Square .
Dopo aver ucciso due volte in meno di un'ora, è presumibile pensare che il serial killer sia a conoscenza del fatto che entro breve tempo le strade saranno piene di poliziotti determinati a catturarlo. Sarebbe quindi rischioso per lui rimanere a lungo in strada e converrebbe, cercando di non attirare troppo l'attenzione, tornare a casa. Il posizionamento del grembiule in un portone ad est di Mitre Square, suggerisce che l'omicida vivesse in quella zona.
Il grembiule risponde anche a una domanda fondamentale circa l'aspetto del killer mentre fugge dalle scene degli omicidi. Si crede comunemente che, dopo aver commesso tali macabri omicidi, l'assassino deve essere inzuppato di sangue. L'evidenza, tuttavia, suggerisce che Jack lo Squartatore asfissi le sue vittime prima di iniziare le mutilazioni e che quindi, al momento del taglio della gola, i loro cuori abbiano smesso di battere evitando così il getto arterioso carotideo che lo coprirebbe di sangue.
Vale la pena anche ricordare che le sue vittime sono tutte prostitute e che, quando vanno con lui negli angoli bui di piazze e passaggi, lo stanno facendo solo per un motivo. Possiamo supporre che indossi un pesante cappotto abbottonato o mantella quando incontra le sue vittime. Queste sarebbero sospettose se tenesse il cappotto abbottonato, o anche se non se lo togliesse del tutto. Possiamo quindi ipotizzare che, per mettere le vittime a loro agio, lo Squartatore si tolga il cappotto. In questo modo l'assassino è anche agevolato nei movimenti ed una volta terminato il suo "lavoro" ed indossato nuovamente il cappotto, nessuna traccia di sangue su camicia e pantaloni può venir scorto dai passanti che lo incrociano per strada. Una volta poi tornato a casa può ripulirsi al meglio senza destare sospetti.
Se prendiamo come valida la supposizione della fuga, una figura con un pesante cappotto si muove tra Mitre Square verso l'East End con le mani, il grembiule ed il coltello nelle tasche. Fermarsi per strada per eliminare le tracce di sangue avrebbe attirato l'attenzione. Ma il portone di Goulston Street fornisce la copertura sufficiente per farlo in modo veloce e sicuro, ed una volta eliminate le prove incriminanti sui suoi abiti ha semplicemente gettato via il grembiule prima di continuare per la sua strada.
Inoltre gettando il grembiule sporco lancia un messaggio alla città di Londra: Esisto, mi muovo indisturbato, la vittima di Mitre Square è opera mia. Lascia a questo punto anche un messaggio scritto? Certo!!Solo la polizia fino a quel momento conosce la sua scrittura grazie alla lettera "Dear Boss". Ricordiamoci delle promesse fatte nella lettera. Solo l'assassino può conoscere ed avere elementi per aiutare la polizia a collegarlo all'omicidio.
Il primo pensiero dell'agente Long quando scopre il grembiule è che qualcuno possa essere stato attaccato e che ora giaccia ferito o morto su una scala o un pianerottolo all'interno delle abitazioni.
Alzandosi con l'intenzione di perlustrare l'edificio, nota un messaggio fatto con un gessetto sul muro direttamente sopra il grembiule:
‘The Juwes are
the Men that will not be Blamed for
nothing.’
Va notato che i diversi agenti di polizia successivamente ricorderanno versioni leggermente differenti del graffito. La frase sembra inoltre essere fatta in modo da dare il maggior numero possibili di interpretazioni.
Per motivi di completezza la traduco "Gli ebrei non sono gli uomini che saranno incolpati per nulla".
Pochi istanti dopo un altro agente della polizia arriva sulla scena, e Long gli chiede di custodire l'edificio - di mantenere un'attenta vigilanza su chiunque entri o esca da questo - mentre lui porta il pezzo di grembiule alla stazione di polizia di Commercial Street e lo consegna ad un ispettore.
Subito altri agenti della Polizia Metropolitana si radunano intorno alla porta e guardano il graffito con grande trepidazione.
Memore dei forti sentimenti di antisemitismo che sono affiorati nella zona in seguito alla paura di Leather Apron e rendendosi conto che Wentworth Model Dwellings è non solo in una località in gran parte popolata da ebrei, ma è anche quasi esclusivamente abitata da ebrei, la polizia metropolitana inizia a temere che, il messaggio potrebbe portare ad una recrudescenza di disordini razziali nel distretto e le conseguenze potrebbero essere disastrose. Sono quindi ansiosi di cancellare il messaggio, più prima che poi.
Ma sia la parte di grembiule che il graffito sono di pertinenza di un'indagine per omicidio in corso da parte della City Police, i cui detective si stanno radunando a loro volta intorno alla porta. Questi non sono così desiderosi di cancellare ciò che vedono come un indizio importante nelle indagini, perciò le due forze di polizia si scontrano su quello che si deve fare del graffito.
La City Police è fermamente convinta che il graffito deve venir fotografato. La Polizia Metropolitana sottolinea il fatto che ciò significa aspettare fino al mattimo per motivi di luce, momento in cui migliaia di cordiali acquirenti arrivano dai venditori ambulanti ebrei che popolano i mercatini domenicali di Petticoat Lane e Goulston.
Dato che non c'è modo di tenerlo nascosto da queste folle, la Polizia Metropolitana è convinta che il risultato può essere una rivolta di vasta scala contro gli ebrei.
L'Ispettore Daniel Halse della City Police ha suggerito un compromesso in base al quale solo la linea superiore, "The Juwes are" verrebbe cancellato. Ma, come il Sovrintendente Arnold della Polizia Metropolitana successivamente ha sottolineato in un rapporto, "Anche se solo una parte della scritta fosse stata rimossa, il contesto sarebbe rimasto."
Il battibecco èancora in corso quando Sir Charles Warren arriva sulla scena tra le 05:00 e le 05:30. Dal momento che la porta si trova sul territorio della Polizia Metropolitana, la sua parola è definitiva, ed è subito concorde con i suoi ufficiali che lasciare il graffito porterebbe a ben più grandi crimini contro gli ebrei innocenti. Così ha ordinato che il messaggio venga cancellato senza indugio, e prima che ogni fotografia possa venir scattata.
Si rivela l'ordine più controverso dato in tutta la ricerca e il Maggiore Smith, il Commissario della City Police in carica, lo considera un errore enorme e riesce a malapena a nascondere il suo disprezzo per le azioni di Warren nei giorni e nelle settimane successive.
I Ripperologi ancora oggi discutono ed analizzano la frase del graffito cercando di cogliere eventuali interpretazioni che possano portare alla luce nuovi elementi. Di sicuro la scelta di Warren ha portato alla distruzione di una delle prove. C'è forse un significato massonico come alcuni sostengono?
Vi ricordo che per domande, dubbi o suggerimenti potete lasciare un commento. Sarà mio piacere cercare di darvi risposta nel modo più esauriente possibile.
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