La serie si basa sul libro Mind Hunter: Inside FBI’s Elite Serial Crime Unit scritto da Mark Olshaker e John E. Douglas.
La sceneggiatura era stata scelta per un pilota della HBO in collaborazione con la società di produzione di Charlize Theron e con la regia di David Fincher, ma il progetto è stato infine sviluppato da Netflix.
Ambientata nel 1979, la serie ha per protagonista l’agente Bill Tench (Holt McCallany), che insieme al collega dell’unità di scienze comportamentali Holden Ford (Jonathan Groff), intervista serial killer già consegnati alla giustizia per cercare di comprenderne la psicologia per poter risolvere i casi del momento.
Nel cast, insieme a McCallany e Groff, figura anche Anna Torv sparita dagli schermi televisivi dopo il successo di Fringe.
Il soggetto e chi lo firma ne garantiscono una certa atmosfera e un esercizio incomparabile della tensione per gli amanti del genere.
Il trailer aggiunge la sensazione che nel progetto si possa trovare anche qualcosa di True Detective (ambientato nel passato), Criminal Minds (da sempre nella mente dell’assassino), Lie to me (alla ricerca della verità anche nel linguaggio del corpo e nelle abitudini), etc.
Mindhunter potrebbe essere un viaggio senza ritorno nella mente degli assassini seriali (come accadeva in Se7en) oppure prendere una deriva morale tra Homeland, Quantico e House of Cards, a proposito di chi controlla i controllori e quanto sia possibile frequentare il male senza sporcarsi.
Quindi se amate il genere e vi interessa capire la psicologia criminale di un serial killer, Mindhunter è sicuramente da vedere.
Senza John E. Douglas1 e Robert K. Ressler - ai quali sono ispirati i protagonisti di Mindhunter - molti dei film o delle serie televisive citati in questo articolo sarebbero pura fantascienza.
Così come dobbiamo ringraziare Sir Alec Jeffreys - per la scoperta dell'impronta genetica a scopo investigativo - come raccontato nella mini-serie tv Code of a Killer.
Quindi ricordatevi che seppure questa serie - come molte altre - sia puramente a scopo d'intrattenimento, si basa su fatti - spero non troppo romanzati nella fiction - non proprio dei più felici e che grazie ad individui come questi siamo oggi in grado di prevenire, identificare e portare in giudizio i serial killer.
1 - Molti personaggi della letteratura e della cinematografia sono basati su Douglas. Possiamo ricordare Jack Crawford, un personaggio importante nei romanzi Red Dragon e The Silence of the Lambs di Thomas Harris. Crawford è stato poi interpretato da Dennis Farina nel film Manhunter, da Scott Glenn nel film Il silenzio degli innocenti, Harvey Keitel in Red Dragon nel 2002 e Laurence Fishburne nella serie NBC di Hannnibal del 2013.
Nel gennaio del 2015, i creatori dello spettacolo televisivo Criminal Minds hanno confermato che i personaggi dei profilatori dell'FBI Jason Gideon e David Rossi sono basati su John Douglas.
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