Le origini di questo tipo di case possono venir ricondotte alla Poor Law Act del 1388, che tentò di affrontare la carenza di manodopera in seguito alla Morte Nera in Inghilterra, limitando il movimento dei lavoratori, e che, infine, portò lo Stato a diventare responsabile per il sostentamento dei poveri.
Nel 1601 l'Act for the Relief of the Poor decretò che le Parrocchie fossero legalmente responsabili per la cura di coloro che, all'interno dei loro confini, per età o infermità , non fossero in grado di lavorare.
Il sistema delle Workhouse si evolse nel corso del XVII secolo, permettendo alle Parrocchie di ridurre il costo di assistenza ai poveri per i contribuenti. Il numero di workhouse parrocchiali in Inghilterra e nel Galles, in questo periodo, fu superiore a 1800 per una capacità totale di oltre 90.000 posti.
Questa crescita nel numero di case di lavoro venne richiesta dalla Workhouse Test Act del 1723; obbligando tutti coloro che cercavano assistenza di entrare in una casa di lavoro e di intraprendere una determinata quantità di lavoro, di solito non pagato (un sistema chiamato sollievo interno).
Relativamente poche Gilbert Unions vennero istituite, ma integrando i salari inadeguati sotto il sistema Speenhamland iniziarono ad affermarsi verso la fine del XVIII secolo.
Alcune autorità furono così abili a tagliare i costi per l'assistenza ai poveri - ovunque fosse possibile - che vennero segnalati casi in cui i mariti furono costretti a vendere le proprie mogli e/o figli, per evitare di diventare un onere finanziario per la Parrocchia.2
Nel 1832 l'importo speso per "aiutare i poveri" a livello nazionale era salito a 7 milioni di sterline l'anno - più di 10 scellini per abitante - dai 2 milioni del 1784.
La disoccupazione di massa dopo la fine delle guerre napoleoniche nel 1815, l'introduzione di nuove tecnologie per sostituire lavoratori agricoli - in particolare - e una serie di cattivi raccolti, tuttavia, fecero sì che nei primi anni 30 del XIX secolo il sistema di assistenza ai poveri si dimostrasse insostenibile. Nel 1830 la maggior parte delle Parrocchie aveva almeno una workhouse, ma molte erano mal gestite. Una nuova riforma era inevitabile.
Il risultato fu la creazione di una Commissione centralizzata sotto la Poor Law Amendment Act del 1834, nota anche come New Poor Law, che scoraggiò la concessione di sollievo esterno ai normodotati e.tentando di invertire il trend economico scoraggiando la fornitura di "aiuti" a tutti coloro che si rifiutassero di entrare in una Workhouse.
Nonostante le intenzioni dietro la legge del 1834, l'assistenza ai poveri rimase responsabilità dei contribuenti locali, e ci fu pertanto un forte incentivo economico ad utilizzare scappatoie come la malattia in famiglia per continuare con il sollievo esterno - il costo settimanale a persona era circa la metà rispetto a quello di un detenuto di una casa di lavoro.
Dopo il 1835 molte workhouse furono costruite con edifici centrali circondati da aree di lavoro e di esercizio fisico racchiusi dietro a muri di mattoni, le cosiddette "Bastiglie dei Poveri".
La Commissione propose che tutte le nuove case di lavoro dovessero consentire la segregazione dei poveri in almeno quattro gruppi distinti - anziani e inabili, bambini, maschi abili, donne abili - e alloggiati separatamente:.
Pianta a croce di Sampson Kempthorne
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Separare i detenuti servì a realizzare tre scopi: trattare direttamente chi più ne avesse bisogno; scoraggiare gli altri dal pauperismo; e come barriera fisica contro le malattie, fisiche e mentali.
I commissari sostennero che gli edifici basati sui piani di Kempthorne avrebbero simboleggiato le recenti modifiche alla fornitura di assistenza ai poveri. Un sistema che era impossibile combattere. Un sistema che dava fiducia ai Poor Law Guardians. Un sistema che doveva terrorizzare la popolazione di normodotati.
Con il 1840 l'entusiasmo per i disegni di Kempthorne scemò leggermente. Con limitato spazio nelle zone edificate, e la preoccupazione per la ventilazione degli edifici, alcune Union si allontanarono dai disegni panottici.
Il sollievo esterno venne ulteriormente limitato dal Outdoor Relief Prohibitory Order del 1844, che pose fine del tutto a questo tipo di aiuto per i poveri normodotati.
Alcune autorità sperarono di gestire le case di lavoro ottenendo un enorme profitto grazie all'utilizzo del lavoro gratuito dei loro detenuti, impiegati in compiti come ad esempio la rottura di pietre, la frantumazione delle ossa per la produzione di fertilizzanti, o raccogliendo stoppa con un grosso chiodo metallico.
La vita in una casa di lavoro doveva essere dura, per scoraggiare i poveri normodotati e per garantire che solo i veri bisognosi ne usufruissero.
Ma prima di tutto si doveva dimostrare di essere un povero bisognoso.
Nel prossimo articolo vedremo in cosa consisteva l'ammissione ad una Workhouse.
1 - L'origine del soprannome Spike per le workhouse forse deriva dal grosso chiodo di metallo utilizzato per raccogliere la stoppa.
2 - In uno di questi casi nel 1814 la moglie e il figlio di Henry Cook, che vivevano nella workhouse di Effingham, vennero venduti al mercato di Croydon per uno scellino; la Parrocchia pagò il costo del viaggio e un "pranzo di nozze".
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