Steve Lawson (Bram Stoker’s Van Helsing, Saltwater: The Battle for Ramree Island e The Haunting of Alcatraz) è tornato e ha portato con sé nuovamente Jack lo Squartatore.
Ripper's Revenge è il sequel di Ripper Untold del 2021 e, come il suo predecessore, si dimostra essere ancora un altro dei suoi pesanti "capolavori d'ambientazione storica" basato principalmente su riprese d'interni piene di dialoghi e povero di tutto ciò che implica l'intenzione di mostrare il mondo esterno.
La trama, seppur accattivante è un pò banale.
Un anno dopo gli eventi di Ripper Untold, Stubb (Chris Bell) il giornalista che ha inventato le Lettere dello Squartatore per ottenere fama e successo, sta attraversando un periodo difficile dopo la scomparsa misteriosa dello Squartatore. L'assenza dell'assassino dalle strade di Londra non solo ha ridotto le di lui storie giornalistiche ma anche i di lui guadagni. Stubb vive con Iris (Rachel Warren), una ragazza che lavora sulla strada e che non è contenta del reddito ridotto del compagno e del di lui conseguente ritiro dalla promessa di matrimonio.
Un anno dopo gli eventi di Ripper Untold, Stubb (Chris Bell) il giornalista che ha inventato le Lettere dello Squartatore per ottenere fama e successo, sta attraversando un periodo difficile dopo la scomparsa misteriosa dello Squartatore. L'assenza dell'assassino dalle strade di Londra non solo ha ridotto le di lui storie giornalistiche ma anche i di lui guadagni. Stubb vive con Iris (Rachel Warren), una ragazza che lavora sulla strada e che non è contenta del reddito ridotto del compagno e del di lui conseguente ritiro dalla promessa di matrimonio.
Poi il colpo di scena che mette in moto il film. Stubb trova nella tasca della giacca una lettera che afferma di provenire dallo stesso Saucy Jack e che gli dice dove trovare la sua ultima vittima. Tuttavia, siccome è stato lo stesso giornalista a scrivere le lettere originali arrivate al Morning Times l'anno precedente, egli è sicuro che si tratti di uno scherzo di cattivo gusto. Con sua grande sorpresa e paura, recatosi sul luogo segnalato, trova effettivamente la donna morta, proprio come descritto nella lettera.
Con la comparsa della prima vittima sullo schermo - con seni esposti e gola tagliata - si ha quasi la speranza che Lawson abbia deciso di allontanarsi dallo stile teatrale dei lavori precedenti. Sfortunatamente però, Ripper's Revenge ritorna rapidamente allo stesso stile della pellicola precedente. La polizia, sotto forma di ispettore Wingate (Carl Wharton) ricomincia a sospettare del giornalista come autore non solo degli articoli ma anche degli omicidi.
Fino a questo momento non sappiamo ancora nulla del killer. Vediamo solo una figura con i guanti neri bere qualcosa in una casa elegante prima di prendere un coltello, ma il numero di prostitute che si ritrovano morte all'alba è piuttosto esiguo rispetto al film precedente. Sono omicidi - passatemi il termine - noiosi. Lo spettatore può sentire urla e vedere un po' di schizzi di sangue e forse il cadavere. È comunque un miglioramento rispetto al "sentire" che c'è stato un omicidio come accadava in Ripper Untold, ma non di molto.
Ripper's Revenge afferma di essere un film horror, ma ciò che Lawson ha prodotto è in realtà un giallo pieno di dialoghi, con un dibattito secondario sull'etica giornalistica e un promemoria sul fatto che la classe superiore sia assai migliore e più intelligente di noi semplici lavoratori - o classi inferiori.
Sebbene Ripper's Revenge abbia qualcosa in più in termini di ciò che è sullo schermo rispetto a Ripper Untold, manca tuttavia di ciò che ha reso quel film guardabile: una sceneggiatura e dei dialoghi solidi. Un paio di lievi effetti cruenti non possono certamente compensare la storia povera e i dialoghi pesanti. Piuttosto che un passo avanti è un grande passo nella direzione opposta.
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