Girovagando tra i social networks - come spesso accade - e controllando gli aggiornamenti dei vari gruppi ripperologici e di true crime che seguo, quest'oggi mi è capitato di imbattermi in una condivisione che ha attirato la mia attenzione.

Un trailer di pochi minuti intitolato The Autumn of Terror | True Crime Trailer | The Jack the Ripper Case mi ha portato sul canale Youtube di AF Pennington Presents True Crime Weekly.
É un canale che non conosco. Tratta di True Crime. Ed ha in previsione un video su Jack lo Squartatore.

Mi metto le cuffie, regolo il volume e clicco Play.


Rimango affascinato da quello che vedo. Mi iscrivo al Canale YouTube, al gruppo Privato su Facebook ed inizio a seguire i social network senza esitazione alla ricerca di maggiori informazioni.

Nel trailer che ho appena visto, la youtuber utilizza AI, VR e immagini digitali e colorizzate per ricreare il volto delle vittime e dei sospetti cercando di riportarle in vita.

La trama del trailer viene così arricchita da ricostruzioni in 3D delle scene del crimine e delle strade di Whitechapel. Sembra quasi un viaggio indietro nel tempo. Mi ritrovo così nell'East End di Londra, ad inseguire un misterioso assassino di prostitute che, come ci insegna la storia, non è mai stato veramente identificato e condannato.

Scopo di AF Pennington - questo è il nome della youtuber - è analizzare i sospetti, le vittime, i crimini e gli eventi che caratterizzano i Whitechapel Murders. Per farlo è intenzionata ad utilizzare immagini affascinanti per aiutare a illustrare la storia e fornire una maggiore comprensione degli eventi, cercando di farli rivivere allo spettatore come se li vivesse attraverso gli occhi di coloro che erano presenti in quegli attimi di terrore.

Ho avuto occasione di parlare con AF Pennington in quello che mi è senbrato un proficuo scambio di messaggi privati. É conscia di quanto l'argomento possa essere ampio e quali possano essere le difficoltà nel realizzare un progetto del genere da sola e con il solo ausilio del suo iPhone

Di certo ha delle esigenze e limitazioni tecniche per poter realizzare una cosa del genere - spesso anch'io devo lottare con questioni relative a copyright di autori vari, fonti da accreditare e un cospicuo numero di teorie che vedono questo o quell'altro personaggio come possibile colpevole.

Quello che apprezzo è l'impegno nel voler portare al pubblico di YouTube - in modo così originale, accattivante ed imparziale - uno dei tanti misteri irrisolti della criminologia internazionale e della cronaca nera londinese. É un voler portare al pubblico uno spunto da cui iniziare con tutti i relativi sì, no e forse. Il dibattito, che certamente seguirà, non la spaventa.

Sono quindi molto interessato a vedere il prodotto finito. Non solo per una questione estetica del prodotto ma per avere spunti di ricerca e dialogo - si spera civile - con altri ricercatori e persone interessate ad approfondire l'argomento.

Quello che noi "addetti del settore" possiamo fornire sono i fatti circostanziati, le varie ipotesi e teorie sviluppate durante gli anni di ricerca e mostrare in quali errori più comuni spesso è facile cadere.

Un punto di vista nuovo e fuori dai "canonici circoli di dibattito ufficiali" può certamente portare nuove idee e nuovi modi di interagire con il pubblico.

Forse non conosceremo mai il nome del vero colpevole degli omicidi avvenuti a Whitechapel e Spitalfields nel 1888. Francamente dopo 133 anni non farebbe una grossa differenza.

Non si vuole celebrare un assassino seriale ed i suoi crimini contro le donne ma raccontare ciò che accadde in quell'Autunno del Terrore. Ricordare le vittime e le loro storie personali - quando possibile. Cercare di comprendere quali siano stati gli errori d'indagine da parte degli organi competenti - se ci sono stati. Comprendere meglio il sistema sociale vittoriano, nei pregi tanto quanto nei difetti. 

Ora non ci resta che attendere la pubblicazione del video. La campana di YouTube mi manderà una notifica e sia che sia sul desktop o sul cellulare, mi fionderò a guardarlo. 

E voi?

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