martedì, settembre 22, 2015

Una bestia assetata di sangue


Due delle creature più infami della notte - Jack lo Squartatore e il Conte Dracula - strisciano per le strade nebbiose ed illuminate a gas della Londra vittoriana, spargono il sangue delle loro vittime e, prendendo le loro vite, scompaiono nella notte. Più di un secolo dopo, le loro storie continuano ad affascinarci.

Nell'autunno del 1888 un numero imprecisato di prostitute a Whitechapel, un labirinto di squallide case di ringhiera nell'East End di Londra, sono state assassinate da un serial killer (o gli assassini) che è divenuto noto con il nome di Jack lo Squartatore.

Il dossier ufficiale degli omicidi di Whitechapel contiene almeno undici casi irrisolti tra il 3 aprile 1888 e la fine di aprile del 1891.

La brutalità di questi crimini, in combinazione con l'agghiacciante pseudonimo e il persistente mistero della sua identità, ha incuriosito generazioni di poliziotti, giornalisti e investigatori dilettanti.

A causa dei fallimenti nella cattuara da parte della polizia e del Comitato di Vigilanza che pattugliavano i bassifondi ogni sera, persone provenienti da tutti i ceti sociali incominciarono a creare sempre più storie di fantasia su chi fosse e quali fossero le sue motivazioni. La carneficina poi si interruppe come era iniziata.

 Durante l'Autunno del Terrore, la stampa spesso raffigurò l'assassino come un atavico mostro umano.

"Una canaglia senza nome - metà bestia, metà uomo - è in libertà' ...
la creatura demoniaca che divora i cadaveri che si aggira per le strade di Londra è semplicemente ubriaca di sangue, e ne vuole di più."
The Star - 8 Settembre 1888

Richard Mansfield
L'ingenua convinzione che questi bizzarri crimini non avessoro precedenti nella storia oscura dell'umanità, ha portato le persone a consultare la storia del licantropo -l'uomo lupo, l'uomo con istinti bestiali - razionalizzata da Robert Louis Stevenson, nel personaggio del Dr Henry Jekyll, alla ricerca di indizi per gli omicidi.

Nel 1888 di conseguenza, "La strana storia del dottor Jekyll e del signor Hyde", prodotta dal Lyceum Theatre, venne costretta a chiudere poichè poteva ispirare il killer. Le persone che avevano visto la rappresentazione si aggiunsero alla polemica dicendo che la sua star e protagonista, Richard Mansfield, avrebbe potuto benissimo scendere dal palco e "recitare" la sua performance negli anfratti bui di Whitechapel.

Tra il 1879 e il 1898, responsabile commerciale per il famoso Lyceum Theatre di Londra fu Bram Stoker. l'autore di "Dracula" pubblicato nel 1897.

Nel corso degli anni 80 e 90 del XIX secolo, autori come H. Rider HaggardRudyard Kipling, Robert Louis Stevenson, Arthur Conan Doyle, e H.G. Wells scrissero molti racconti in cui creature fantastiche minacciavano l'impero britannico.

Pur essendo il più noto romanzo di vampiri, Dracula non fu il primo. Venne preceduto e in parte ispirato da "Carmilla" di Sheridan Le Fanu nel 1871, e da "Varney il vampiro"di James Malcolm Rymer, un penny dreadful della metà del periodo vittoriano.

Henry Irving
L'immagine di un vampiro ritratto come un uomo di nobili origini, come il personaggio di Dracula, venne creata da John Polidori in "Il Vampiro" (1819), durante l'estate trascorsa con Mary Shelley, il creatore di Frankenstein , il marito, il poeta Percy Bysshe Shelley e lord Byron nel 1816.

Mentre lavorava al Lyceum Theatre, Stoker incontrò Henry Irving, che divenne la fonte d'ispirazione nella vita reale per i manierismi di Dracula - le ampie gestualità drammatiche e i modi da gentiluomo.

Stoker sperò di poter realizzare una rappresentazione teatrale di Dracula con Irving come protagonista ma l'attore fu sempre restio e non accetto mai.


Come ben sappiamo, il romanzo di Stoker racconta la storia del tentativo del Conte Dracula - il vampiro per antonomasia - di trasferirsi dalla Transilvania all'Inghilterra, trovare nuova linfa vitale, diffondere la maledizione creando nuovi non-morti e affrontare in battaglia il professor Abraham Van Helsing.

Dracula non è una semplice storia lineare raccontata da un narratore onnisciente che conosce la "verità". La storia è raccontata in formato epistolare, come una serie di lettere, pagine di diario, e registri navali, i cui narratori sono i protagonisti del romanzo, e, occasionalmente, integrati con ritagli di giornale riguardanti gli eventi a cui non si può assistere direttamente.

Questa tecnica crea suspense con la presentazione di una serie di puzzle ad incastro che i lettori devono risolvere da soli.

La tecnica epistolare imita il modo in cui le persone hanno appreso i crimini di Jack lo Squartatore mettendo insieme frammenti di informazioni dai giornali quotidiani dell'epoca e che genera una grande varietà di interpretazioni idiosincratiche.

Il racconto di Dracula può essere visto come una trasposizione letteraria criptica delle paure generate da Jack lo Squartatore.

Nel 1897 i lettori di Dracula non ebbero difficoltà a ricordare le atrocità accadute nove anni prima e poterono vedere quei crimini rievocati nell'evidente miscela di violenza ed erotismo del romanzo. Questa possibilità è confermata anche da una recensione contemporanea fatta da The Stage, fondata nel 1880, in cui si afferma che il signor Stoker "porta in scena , mutatis mutandis, gli accoltellamenti di donne recentemente noti a Londra".

Nel prossimo articolo vedremo come Bram Stoker ha creato la figura del suo mostro assetato di sangue e come Jack lo Squartatore sia l'ombra del vampiro.

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