mercoledì, maggio 20, 2015

Macnaghten Memoranda


Sir Melville Macnaghten
Anche se non è direttamente coinvolto con le indagini sugli omicidi dello Squartatore, Melville Macnaghten, come la maggior parte dei membri della polizia metropolitana, ha un vivo interesse riguardo al caso e come Capo della Polizia ha accesso ai dati della polizia.

Come risultato della sua indagine, scrive un rapporto confidenziale il 23 febbraio 1894 noto come Macnaghten Memoranda*.

Questo rapporto si è rivelato importantissimo per le ricerche su Jack lo Squartatore, sia per l'idea che il serial killer londinese abbia ucciso effettivamente solo cinque vittime che per aver nominato tre possibili sospettati.

Ma prima di addentrarci nel documento, è importante comprendere il motivo per cui è stato scritto il memorandum.


Thomas Hayne Cutbush
Dal 13 febbraio 1894 il quotidiano The Sun iniziò a pubblicare una serie di articoli in cui sosteneva di conoscere l'identità di Jack lo Squartatore. Anche se il giornale in realtà non nominò mai il sospettato, fu subito evidente che gli articoli si riferissero a Thomas Hayne Cutbush, un uomo che venne detenuto al Lambeth Infirmary il 5 marzo 1891 come folle vagabondo.

Tuttavia, poche ore dopo essere stato rinchiuso in infermeria fuggì e pugnalò una signora di nome Florence Grace Johnson, e poi tentò di pugnalare un'altra signora, Isabelle Frazer Anderson.

Venne arrestato il 9 marzo 1891 e nel mese di aprile chiamato in giudizio presso il London County Sessions, che riconoscendolo folle lo condannò giustamente a essere detenuto al Broadmoor Criminal Lunatic Asylum dove morì nel 1903.

Melville Macnaghten scrisse il suo memorandum per il desiderio di smentire l'idea che Cutbush fosse Jack lo Squartatore. Quello che non sappiamo ancora oggi è il motivo per il quale fosse così ansioso di respingere le affermazioni su Cutbush - dopo tutto anche numerosi altri pazzi furono nominati come probabili assassini ma nessun alto ufficiale si sentì in dovere di scrivere una simile difesa nei loro confronti.

Con molta probabilità gli venne chiesto sia dai suoi superiori nella polizia che presso il Ministero degli Interni poichè, rispetto agli altri folli precedentemente sospettati dalla polizia, Cutbush era molto più che una "patata bollente".  Era infatti il nipote di un altro graduato della Polizia Metropolitana, il Sovrintendente Charles Henry Cutbush.

Se gli articoli del The Sun fossero stati corretti e Thomas Cutbush fosse stato lo Squartatore, il fatto che fosse legato/imparentato ad un alto funzionario di polizia avrebbe potuto evidentemente portare ad accuse d'insabbiamento da parte della polizia nel tentativo di proteggere uno dei loro. La questione sarebbe potuta arrivare al Parlamento e, per evitare quest'eventualità, venne preparato il memorandum.

Sebbene Macnaghten ammetta che fossero ignoti i luoghi in cui si trovasse Thomas Cutbush ai tempi e nelle notti degli omicidi, la sua esposizione degli evidenti errori nel reportage del The Sun furono convincenti e plausibili per dimostrare che non fosse Jack lo Squartatore.

Ma l'importanza del memorandum non può essere sottovalutata. Macnaghten per respingere le accuse contro Cutbush dichiara diversi fatti che, come detto in precedenza, costituiscono il fondamento per una grande quantità di studi su Jack lo Squartatore degli ultimi quarant'anni circa.

Forse il più importante di questi è la sua enfatica dichiarazione secondo la quale

"... l'assassino di Whitechapel ha fatto 5 e solo 5 vittime."

Queste cinque vittime da allora sono note come le "cinque canoniche" e sono: Mary Nichols, Annie Chapman. Elizabeth Stride, Catherine Eddowes, e Mary Kelly. Questo rende la data del primo omicidio il 31 agosto 1888 e quella dell'omicidio finale il 9 novembre 1888, per un periodo totale di dieci settimane di terrore. Oggi è difficile stabilire se tale affermazione sia corretta o meno dato che nessuno fu mai accusato dei crimini, e per tale motivo non possiamo essere certi chi di loro sia stata realmente un "lavoro" di Jack lo Squartatore. Il dossier sugli Omicidi di Whitechapel contiene in realtà 11 delitti e comprende anche i due assassinii avvenuti nel luglio 1889 e nel febbraio 1891.

Sebbene alcune informazioni sul sospetto che Macnaghten credeva più probabile come assassino fossero disponibili prima della fine del secolo, il nome del sospetto non venne reso pubblico fino al 1959.

Montague John Druitt
Il sospetto favorito di Macnaghten era Montague John Druitt, un avvocato diventato insegnante che avrebbe commesso suicidio nel mese di dicembre 1888.

Purtroppo Macnaghten commette molti errori fattuali nel suo resoconto su Druitt. Non ci sono prove che la polizia all'epoca sospettasse contro di lui al momento degli omicidi e nessuna prova che lo colleghi agli omicidi. Frederick Abberline, il detective che ha condotto le indagini, non credeva che Druitt fosse lo Squartatore.

In Days Of My Years, le memorie pubblicate di Macnaghten, anche se dedica un capitolo agli omicidi del Ripper in cui implica che l'identità del killer fosse nota, non menziona il sospetto in base al nome ma ne fa una descrizione. Questa punta ovviamente a Druitt.

Curiosamente, Douglas G. Browne nel suo The Rise of Scotland Yard, afferma che Macnaghten

"sembra identificare lo Squartatore con il leader di un complotto per assassinare il signor Balfour presso l'Ufficio irlandese." 

Questo riferimento è sconcertante perché, anche se ci sono stati complotti feniani per assassinare Arthur Balfour, Druitt non è noto per avere avuto tali connessioni ed è estremamente improbabile che l'abbia fatto.

Il secondo dei tre sospetti di Macnaghten era "Kosminski", un ebreo polacco che viveva a Whitechapel e che venne rinchiuso in un manicomio nel 1891.

Pur non essendo in cima alla lista come Druitt, fu certamente sospettato da Robert Anderson, il successore di Monro come Assistente Commissario, con apparente conferma da parte dell'Ispettore Capo Donald Swanson.

Michael Ostrog
Come con Druitt, non vi è alcuna prova concreta a sostegno di questa affermazione, e si suppone che la menzione di Kosminski come sospetto sia più un fenomeno da attribuirsi all'antisemitismo, piuttosto che un vero e proprio collegamento con il caso.

Il terzo sospetto nella relazione di Macnaghten è un uomo di nome Michael Ostrog, un ladro e truffatore di origine russa con diversi pseudonimi e travestimenti e che venne rinchiuso in vari manicomi in diverse occasioni.

Anche in questo caso c'è poco a supportare questa accusa contro Ostrog: documenti indicano che fosse imprigionato in Francia durante gli omicidi. Il fatto che Ostrog sia stato arrestato e imprigionato prima che la relazione venisse scritta solleva la questione del perché Ostrog sia stato incluso come un sospetto credibile.



*Macnaghten Memoranda: una copia del documento originale (con trascrizione in inglese) può venir scaricata gratuitamente da questo link. Per un eventuale approfondimento sul documento consiglio la lettura dell'articolo "A history of the Macnaghten Memorandum" di Adam Wood pubblicato su Ripperologist Magazine #124.

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