martedì, settembre 29, 2015

Uno Strigoi a Londra


Mentre le origini di Dracula vengono descritte con chiarezza in numerosi romanzi e film legati al personaggio (come nel celebre film di Coppola), nel romanzo di Stoker tutto ciò rimane avvolto nel mistero.

Per bocca di Van Helsing, Stoker lascia intendere al lettore che Dracula sia stato effettivamente un essere umano un tempo, ma i cenni alla sua trasformazione in un mostro sono estremamente vaghi. Viene ritratto come possessore di molte e differenti abilità soprannaturali alcune delle quali lo avvicinano alla figura dello Strigoi, una creatura mitica che gioca un ruolo importante nella demonologia rumena.

Il termine indica le anime tormentate dei morti che si sollevano dalla tomba e che possono avere determinate proprietà magiche. Alcune di queste proprietà comprendono: la capacità di trasformarsi in un animale, l'invisibilità, e la propensione a prosciugare la vitalità delle vittime mediante l'assunzione di sangue. Gli Strigoi sono noti anche come vampiri immortali.

Secondo quanto accennato nel romanzo di Stoker, come altri suoi consanguinei, pare che in passato il Conte Dracula abbia frequentato la Scolomanzia, una leggendaria scuola di magia nera ( nota e favoleggiata nel folclore dell'Europa dell'Est) gestita dal Diavolo in persona, situata presumibilmente vicino a un lago senza nome tra le montagne a sud della città di Hermannstadt ( ora chiamata Sibiu) in Transilvania.

"I Dracula, dice Arminius, erano una grande e nobile stirpe, anche se di tanto in tanto ci furono rampolli ritenuti dai contemporanei di aver avuto rapporti con il Maligno. Hanno imparato i suoi segreti in Scolomanzia, tra i monti sopra il lago di Hermannstadt, dove il diavolo pretende che ogni decimo studente gli appartenga."

[ Dracula - Capitolo 18 ]

"Ha osato anche a partecipare alla Scolomanzia, e non c'era nessun ramo del sapere del suo tempo in cui non si cimentasse."

[ Dracula - Capitolo 23 ]

Questo riferimento agli studi scientifici può anche essere visto come riferimento agli omicidi di Whitechapel. Alcuni medici sostennero che Jack lo Squartatore fosse una persona istruita e con una conoscenza anatomica e medica.

Il Conte Dracula è il "re dei vampiri". Pertanto è in grado di controllare non solo le sue vittime, ma anche i vampiri della Stiria, che possono anche non essere sue vittime, come accade in "Dracula’s Guest".

Ha una forza sovrumana equivalente a quella di 20 uomini. E' immune da attacchi convenzionali e può essere ucciso solo per decapitazione dopo aver impalato il suo cuore. Non deve necessariamente cercare vittime regolarmente perchè ha la capacità di rimanere inattivo per secoli. Può sfidare la gravità e possiede un'agilità sovrumana che gli permettono di scalare superfici verticali a testa in giù come se fosse una lucertola. Ha potenti abilità ipnotiche e telepatiche, ed è anche in grado di comandare animali notturni come i pipistrelli e topi. Può manipolare il tempo atmosferico, di solito creando nebbie per nascondere la sua presenza, ma anche tempeste, come nel suo viaggio sulla nave Demetra. Si può muovere su un terreno "profano", come le tombe dei suicidi e delle sue vittime. Può cambiare forma a volontà ( pipistrello, lupo, grosso cane o nebbia). E' in grado di passare attraverso piccole crepe o fessure, pur mantenendo la sua forma umana -  la capacità di diventare "così piccolo" descritta da Van Helsing. Ha anche la capacità di scomparire e riapparire da qualche altra parte (teletrasporto). Egli si sostenta esclusivamente con sangue fresco per ringiovanire.

I poteri di Dracula non sono però senza limitazioni.

La sua morte interrompe la maledizione sulle sue vittime eventualmente trasformate in vampiro ma, alla loro eventuale morte naturale rischiano di diventare nuovamente dei vampiri - vedi Mina Murray.

E' molto meno potente alla luce del giorno e il sole, anche se non fatale per lui, può bruciarlo a contatto.
Soffre di "allergie" ad aglio, crocifissi, e pane sacramentale. Può attraversare acqua corrente solo durante la bassa o l'alta marea. Può entrare in un luogo solo se invitato ma, una volta entrato, può avvicinarsi e lasciare quel luogo a volontà. Per recuperare la sua forza, deve riposare nei pressi di terra transilvana.

Secondo le note di Stoker, Dracula non può essere dipinto o fotografato. Non viene riflesso dagli specchi e non ha ombra.

Si dice, nel folclore est europeo, che gli specchi riflettano l'anima di una persona e Dracula, essendo un vampiro, non ce l'ha.

Questo fatto può essere stato ispirato dalle descrizioni contrastanti di Jack lo Squartatore. Vari testimoni, durante gli omicidi di Whitechapel, hanno visto un uomo (o uomini), in compagnia delle vittime poco prima che queste venissero uccise.

Le loro testimonianze purtroppo differivano a tal punto che le descrizioni del sospetto furono così confuse che non fornirono alcun aiuto alla polizia.
Il fatto poi che Jack, probabilmente zuppo del sangue delle sue vittime, riuscisse ad abbandonare l'area degli omicidi, senza destare sospetti tra i civili e le ronde di polizia, può venir paragonata all'abilità di diventare invisibile o cambiare forma.

E' possibile che Bram Stoker iniziò a comporre un romanzo di vampiri e, ad un certo punto, ebbe l'idea di utilizzare gli omicidi di Whitechapel come linea guida, ma potrebbe anche aver iniziato a scrivere un romanzo su degli omicidi trasformandolo poi in un romanzo di vampiri.

Dracula non è Jack lo Squartatore. Anche se il romanzo può essere basatato sugli omicidi, porta ad una conclusione differente. Identifica il colpevole e lo conduce davanti alla "giustizia".

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