"Jack lo Squartatore" arriva a casa mia.

Bel titolo per un post. Chi non vorrebbe fare  un post con un titolo del genere. Ma probabilmente, se Jack fosse arrivato veramente a casa mia, non sarei qui a scrivere questo post. E' grazie ad un commento di un lettore di Redjack, oggi me lo posso permettere.

Niente lettere modello "Dear Boss" o "From Hell" non vi preoccupate, si tratta di un fumetto.

Nel post Top5 Jack the Ripper Graphic Novels, grazie al commento dell'utente MCP ho scoperto un fumetto di cui non conoscevo l'esistenza: Las mil caras de Jack el Destripador.

MCP mi ha dato alcuni elementi su cui fare ricerche come le precedenti edizioni pubblicate in Italia. Ovviamente sono iniziate subito delle ricerche per saperne di più e colmare le mie lacune (i commenti su un blog servono anche a questo).

Il fumetto è di José Ortiz Moya (1 Settembre 1932 - 23 dicembre 2013) un noto artista spagnolo conosciuto per le numerose collaborazioni con Antonio Segura  (13 giugno 1947 –  31 gennaio 2012), uno fra i più importanti sceneggiatori spagnoli. Possiamo ricordare lavori come HombreBurton & Cyb e Morgan.

Dal 1993, Ortiz si è concentrata sul mercato di fumetti italiano, illustrando storie per Tex Willer, Ken Parker e Magico Vento per la Bonelli.

Originariamente il fumetto viene pubblicato in nove puntate sulla versione spagnola della rivista Creepy ("Zio Tibia" in Italia) edita da Toutain nel 1979. In seguito questi nove "racconti" vengono raccolti in un album nel 1986 intitolato "Las mil caras de Jack el Destripador" nella raccolta Creepy Jewels pubblicata sempre da Toutain.

"I mille volti di Jack lo Squartatore" esce in Italia per la prima volta nel 1987 sulle pagine della rivista settimanale di fumetti Skorpio edita dalla Eura che, con la scomparsa delle "riviste contenitore" -  riviste a fumetti che non presentavano personaggi fissi ma antologie di fumetti di scuole anche molto diverse tra loro (esempi ne sono L'Eternauta, Comic Art, Orient Express) - resta, con la sua "gemella" Lanciostory, l'unico esempio di periodico antologico di fumetti.


Il fumetto su Jack lo Squartatore disegnato da Ortiz e sceneggiato da Segura compare a puntate su 9 numeri tra il 1987 e il 1988.

Qui di seguito riporto annata e numeri per quei collezionisti e curiosi che vogliono procurarsene una copia.

SKORPIO ANNO 10 - N° 39 
SKORPIO ANNO 10 - N° 41 
SKORPIO ANNO 10 - N° 44 
SKORPIO ANNO 10 - N° 47 
SKORPIO ANNO 10 - N° 50 
SKORPIO ANNO 10 - N° 52 
SKORPIO ANNO 11 - N° 2 
SKORPIO ANNO 11 - N° 7 
SKORPIO ANNO 11 - N° 11 

Con il semplice titolo di  "Jack lo Squartatore", nel 1991 l'Acme Srl - editore delle riviste Mostri, Splatter e Animal Comics che distraevano a scuola l'amico Marco Siena durante le lezioni non proprio entusiasmanti - decide di ripubblicare in volume unico, nella collana Mostri & Company, le storie apparse su Skorpio.

Per colmare la mia lacuna, ho deciso quindi di iniziare a cercare una copia del fumetto. Cosa non semplicissima sia perchè l'edizione di Skorpio è estremamente datata (occorre girare per bancarelle dell'usato), sia perchè l'Acme Srl è oramai chiusa da tempo. Così ho scoperto anche che il fumetto è ricercatissimo, anche se in italiano, sul mercato americano. La fortuna vuole che ne trovi una copia presso un noto distributore italiano (Alessandro Distribuzioni). Unica copia disponibile. La compro.

Dopo alcune mail da parte del distributore per accertarsi che le condizioni di stato del fumetto siano di mio gradimento - è evidente che lavora molto con i collezionisti che guardano anche la minima imperfezione -  l'albo "Jack lo Squartatore", ricercato per più di un mese, arriva a casa mia in ottime condizioni - gli standard dei collezzionisti sono sicuramente alti.

Ora non mi resta che leggerlo e farne una recensione per i più curiosi.

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One Response so far.

  1. MCP says:

    Ottimo lavoro! E sì, probabilmente hai trovato una delle poche copie circolanti, in assoluto. A questo punto non posso esimermi dal chiederti se l'hai poi letto.

    Da notare come il titolo della serie, su Skorpio, venisse sempre abbreviato in copertina, mentre all'interno usavano quello completo: in quel periodo accadeva per i personaggi ricorrenti delle testate Eura, quelli con serie molto lunghe - a volte c'era il titolo (se breve) più spesso il nome/cognome del protagonista, mentre le miniserie raramente venivano citate in copertina. Ma Jack, evidentemente, era di per sé un nome di richiamo e dunque perfetto per una cover.

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