"Questa è la mia storia su Jack lo Squartatore, l'uomo responsabile dei peggiori omicidi irrisolti della Gran Bretagna. E' una storia che punta ad improbabili sospetti: un uomo che ha scritto storie per bambini. Quell'uomo è Charles Dodgson, meglio conosciuto come Lewis Carroll, autore di quei tanto amati libri come Alice nel paese delle meraviglie."

Jack the Ripper, Light-Hearted Friend è un libro del 1996 in cui Richard Wallace, l'autore, propone la teoria che lo scrittore inglese Lewis Carroll, il cui vero nome era Charles L. Dodgson (1832-1898), insieme a Thomas Vere Bayne (1829- 1908) siano i responsabili degli omicidi di Jack lo Squartatore.

Lo scopo del libro è di introdurre una nuovissimo sospetto e lo fa con quello che per molti è un caso indiziario abbastanza convincente che affronta il movente, le conoscenze, e l'opportunità del sospettato.

Questa teoria viene basata principalmente su una serie di anagrammi derivati dai passaggi presenti in due delle opere di Carroll, The Nursery "Alice", un adattamento di Alice's Adventures in Wonderland  per bambini inferiori ai cinque anni d'età, e dal primo volume di Sylvie and Bruno. Carroll pubblicò questi lavori nel 1889 e probabilmente stava ancora lavorando su di essi durante il periodo degli omicidi di Whitechapel.

Wallace sostiene che i libri contengano descrizioni nascoste ma dettagliate relative agli omicidi. Questa teoria ha guadagnato così tanta attenzione da far entrare Carroll nella lista dei sospetti, anche se spesso non è presa molto sul serio come "candidatura".

Biografi recenti di Carroll e Ripperologi sostengono che questa teoria ha alcuni difetti molto gravi. Una dei critici più accesi è Karoline Leach, che in una conferenza sulla teoria di Wallace ha dato tre principali argomenti contro di essa:

  1. Lo stesso metodo di anagrammi può essere applicato a qualsiasi numero di opere scritte in alfabeto latino e che utilizzi la lingua inglese senza provare alcuna intenzione dell'autore originale. Leach ha dimostrato il suo punto applicandolo ad alcuni passaggi di Winnie-the-Pooh di A. A. Milne.

  2. Alcuni sostengono che Carroll e Bayne avessero degli alibi per almeno tre degli omicidi:

    - Dal 31 agosto fino al 30 settembre 1888, quando Mary Ann Nichols, Annie Chapman, Elizabeth Stride e Catherine Eddowes sono state uccise, Carroll era in vacanza a Eastbourne, East Sussex insieme a Isa Bowman, attrice bambina e sua amica personale. Nel frattempo, Thomas Vere Bayne avrebbe avuto forti dolori alla schiena durante l'estate del 1888 e sarebbe stato a malapena in grado di muoversi.

    - Il 9 novembre 1888, quando Mary Jane Kelly è stata uccisa, sia Carroll che Bayne viene riferito si trovassero ad Oxford.

  3. Carroll ha avuto un certo interesse nel caso di Jack lo Squartatore, anche se data la pubblicità intensa data agli omicidi, il suo interesse non era certo insolito. Un passaggio del suo diario, in data 26 agosto 1891, riferisce che ha parlato quel giorno con il Dr. Dabbs, un suo conoscente, in merito "la sua teoria molto ingegnosa su 'Jack lo Squartatore'". Anche se la teoria a cui fa riferimento è sconosciuta, il passaggio non indica che Carroll sia stato personalmente coinvolto nel caso.

Allo stesso modo, anche gli appassionati di enigmistica Francis Heaney e Guy Jacobson hanno sottolineato, sulle pagine del Harper's Magazine, che anagrammi incriminanti simili si possono ricavare per lo stesso Wallace.

Il libro di Wallace, con un'introduzione di Colin Wilson, in realtà è abbastanza divertente, anche se è difficile credere che lo stesso autore si prenda sul serio.

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2 Responses so far.

  1. Unknown says:

    Ma fantastico!
    Cosa non si può fare con gli anagrammi!
    Certo l'ipotesi è assurda e piuttosto lontana dal mondo del possibile ma per me che scrivo storie è davvero divertente.
    Mi piacciono anche le idee azzardate perchè contribuiscono comunque a dare molto colore e atmosfera alla vicenda di Jack.
    Post molto spassoso :)

  2. Sono lieto che ti sia piaciuto il post. :)

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