Il più famoso crimine commesso durante il periodo vittoriano è stato sicuramente la serie di omicidi del 1888 firmati da Jack lo Squartatore. La polizia di Londra dell'epoca non ha avuto accesso alle tecniche investigative forensi come noi le conosciamo oggi ( anche grazie ad alcune serie televisive di successo come CSI, NCIS, Law & Order...). La polizia ha dovuto fare affidamento su semplici indizi, prove indiziarie, e la loro esperienza passata per risolvere un crimine.

Questo caso è uno spartiacque nella applicazione della scienza forense. Grandi squadre di poliziotti hanno condotto casa per casa indagini in tutta Whitechapel. Materiale forense è stato raccolto ed analizzato. I sospetti sono stati identificati, rintracciati e sia esaminati più da vicino che eliminati dalla indagine. Più di 2.000 persone sono state intervistate, "più di 300" persone sono state indagate, e 80 persone sono state arrestate.

Sicuramente se i crimini di Jack si fossero verificati ai giorni nostri, l'identità dell'assassino non sarebbe un mistero. Casi simili infatti sono già stati risolti proprio grazie alle scienze forensi.

Che cosa s'intende per scienza forense? Perchè tutto ciò non è stato possibile durante gli omicidi di Jack lo Squartatore? Qual'è il modo di agire di una squadra di investigatori della scena del crimine?

La scienza forense è l'applicazione di tecniche e metodologie scientifiche alle tradizionali investigazioni di carattere giudiziario, in relazione all'accertamento di un reato o ad un comportamento sociale.

La competenza delle scienze forensi è vastissima e spazia dalla chimica alla fisica, dalla medicina alla psicologia, nonché ad altri svariati campi della tecnica e dell'ingegneria.

Purtroppo nel 1888, ai tempi degli omicidi di Jack lo Squartatore, molte di queste scienze non erano così sviluppate o non esistevano. Ad esempio nel 1888 si poteva stabilire se il sangue appartenesse ad un essere umano o ad un animale, ma non si poteva stabilire il gruppo sanguigno. Lo studio delle impronte digitali era agli albori ed il primo caso inglese risolto utilizzando questa scienza (Dattiloscopia forense) si ha solo nel 1905 (Stratton Brothers case). L'analisi del DNA arriverà solo circa 100 anni dopo (1984).

Il Dr. Edmond Locard (13 dic 1877 - 4 Maggio 1966) è stato un pioniere nel campo della scienza forense, ed è diventato noto come lo "Sherlock Holmes di Francia". Egli formulò il principio di base della scienza forense:

Ogni contatto lascia una traccia 

Questo divenne noto come Principio di scambio di Locard (1910). Quando una persona, nell'ambito di un crimine, entra in contatto con un oggetto o un'altra persona, lascia sempre delle tracce sull’oggetto ( o sulla persona ), e l’oggetto ( o persona ) lascia sempre delle tracce sull’autore del crimine. Su questo principio si basa ancora oggi l’Analisi della Scena del Crimine.

E tramite la scienza che queste "tracce" vengono rilevate, studiate ed analizzate. Una traccia ematica, un’impronta digitale, un residuo chimico o anche un semplice capello possono essere elementi fondamentali per lo sviluppo di ipotesi investigative ed in seguito prove importanti da portare all’attenzione del magistrato ed al processo.

Per cui è di fondamentale importanza “congelare” la scena del crimine, ed effettuare una raccolta, una identificazione e preservazione dei reperti presenti sulla scena, o sul cadavere.

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2 Responses so far.

  1. cily says:

    Bellissimo il taglio che hai dato a questo post...davvero divertente e interessante!
    Ahhh se penso a quanti dettagli abbiamo perso perchè i detective non erano in grado di notarli e usarli!!!

  2. Sto seguendo corsi online di Scienze Forensi per avere delle basi per poter in futuro proporre alcune ricerche ed investigazioni moderne sul caso dello Squartatore. Molti hanno fatto uno studio del DNA su alcuni indizi. Sto recuperando materiale per fornire ai miei lettori dei resoconti accurati cercando di fornire le spiegazioni del caso.

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